Alan Greenspan
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Alan Greenspan (1926 – vivente), economista statunitense.
- Il mondo dell'antitrust ricorda il paese delle meraviglie di Alice: ogni cosa allo stesso tempo apparentemente è, ma al tempo stesso non è. È un mondo in cui la concorrenza è lodata come l'assioma fondamentale e il principio guida, ma al tempo stesso "troppa" concorrenza è condannata in quanto "spietata". È un mondo in cui le azioni pensate per limitare la concorrenza sono marchiate come criminali nel momento in cui sono compiute dagli uomini d'affari, ma apprezzate e considerate "illuminate" quando intraprese dal governo. È un mondo in cui la legge è così vaga che gli uomini d'affari non hanno modo di sapere se specifiche azioni saranno dichiarate illegali fino al momento in cui non ascolteranno il verdetto del giudice: a fatto ormai compiuto.[1]
- In assenza del sistema aureo non c'è modo di proteggere i risparmi dalla confisca attraverso l'inflazione.[2]
- La spesa pubblica in deficit è semplicemente uno schema per la confisca della ricchezza. L'oro impedisce la strada a questo insidioso processo.[3]
- Ma come sappiamo quando l'irrazionale esuberanza ha inopinatamente gonfiato i prezzi dei beni, che poi diventano soggetti a inaspettate e prolungate contrazioni come è accaduto in Giappone nel decennio passato?[4]
- I consumatori americani potrebbero beneficiarne se le finanziarie offrissero maggiori alternative rispetto ai tradizionali mutui a tasso fisso.[5]
- Anche se un "bolla" immobiliare di scala nazionale non sembra probabile, sembra che ci siano al minimo segni di "schiuma" in alcuni mercati locali dove i prezzi degli immobili hanno raggiunto livelli insostenibili.[6]
- La storia non è stata gentile con le conseguenze di lunghi periodi di bassi premi di rischio.[7]
- Prima di entrare nell'euro l'Italia aveva oltre 500 punti base di differenziale con la Germania. Dopo la nascita della moneta unica questo differenziale si è sostanzialmente azzerato, un dividendo strepitoso per fare le riforme e ripartire. L'Italia non ha fatto nulla: com’è stato possibile?[8]
Note
[modifica]- ↑ Da Antitrust: miti e leggende, in Any Rand Capitalism: The Unknown Ideal, Signet, New York, 1967; riportato in Antitrust: mito e realtà dei monopoli, a cura di Alberto Mingardi, Rubbettino, Soveria Mannelli – Leonardo Facco Editore, Treviglio, 2004, p. 55. ISBN 88-498-0775-9
- ↑ Da Capitalism: The Unknown Ideal, 1967
- ↑ Da Capitalism: The Unknown Ideal, 1967
- ↑ Da www.federalreserve.gov, 5 dicembre 1996
- ↑ Da www.federalreserve.gov, 23 febbraio 2004
- ↑ Da www.federalreserve.gov, 9 giungo 2005
- ↑ Da www.federalreserve.gov, 26 agosto 2005
- ↑ Citato in Federico Fubini, La grande crisi dell’Europa e quella lista di errori di Trichet, Corriere.it, 3 dicembre 2017.
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