Alfred Neumann
Alfred Neumann (1895 – 1952), scrittore, drammaturgo e poeta tedesco.
Erano in sei
[modifica]Un sogno, e quale sogno![1]
Gli amici del popolo
[modifica]La corona imperiale di gesso dorato fu colpita solo dalla seconda martellata. Il garzone che aveva l'incarico di frantumarla – un adolescente dalle braccia corte e non abbastanza libero da vertigini per salire sull'ultimo piuolo della scala – menò il primo colpo troppo breve e colpì l'insegna del negozio.[1]
L'imperatore
[modifica]La città geme. Si ringiovanisce la vecchia Parigi, e questo le fa male. La città, che crede d'essere bella per l'eternità, è resa ancor più bella: e invece pare che la distruggano. L'afferrano da tutti i lati, la battono, la tagliano a pezzi, a brani. Grandinano senza tregua le sentenze di morte sulle vie e le case che si parano di mezzo. Si scava un'enorme croce: l'arteria nord-sud, l'arteria est-ovest. Strano che si metta in croce una città per farla più bella e più giovane.[1]
Note
[modifica]- ↑ a b c Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
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