Andrzej Towiański
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Andrzej Tomasz Towiański (1799 – 1878), filosofo e leader religioso polacco.
Colloqui col figlio Adamo
[modifica]- La fraternità cogli animali è considerata generalmente come cosa di poca importanza: il mancarvi è ritenuto come un nulla, né vien preso in attenzione. Che v'ha di più comune, ad esempio, che il vedere un uomo forte e sano, il quale, dopo aver pranzato, fuori, prende ancora una carrozza per tornarsene a casa senza fatica e non si cruccia che sia tirata da un cavallo smagrito, affamato, il quale, potendo appena portare se stesso, deve ancora trascinarlo?... Quest'uomo non immagina che vi sia in ciò un male qualunque; ha pagato, è dunque nel suo diritto e ordina ancora al cocchiere di andar più svelto. Queste cose senza valore agli occhi del mondo, hanno invece un grande peso di fronte a Dio: perché sono una macchia alla purezza del carattere: non è puro dinanzi a Dio colui che pecca contro una creatura, qualunque essa sia; non è puro colui che non vive nel mare dell'amore universale.
- Chi non soffre delle sofferenze dell'animale non potrà unirsi, come un vero cristiano, alle sofferenze del prossimo; non ha l'amore del prossimo e per conseguenza non avrà l'amore di Dio! Chi nutre invece sentimento per gli animali e per la natura, non sarà mai perduto, perché non si indurirà completamente; e nelle sue cadute sarà capace di ritrovare e riprendere il tono vero, che è dunque sulla grande linea di Dio. La natura è pure su questa linea, benché ad un grado inferiore, e a colui che può unirsi colla natura è più facile unirsi con Dio... L'animale deve passare la sua vita secondo i suoi conti, ma guai a chi non si cura delle sue sofferenze e non cerca di alleviarle!
- Non è giusto che l'uomo sdegni uno spirito fratello, solo perché è rivestito di un corpo diverso dal suo ed è meno dotato di lui dei beni terreni. Chi agisce così non è libero, non misura che colla misura terrestre, non riconosce che il valore terrestre. Un uomo libero non conosce eccezioni, privilegi; sotto qualsiasi involucro riconosce, apprezza ed ama quel che deve essere apprezzato ed amato: il suo cuore si commuove alle sofferenze di tutto ciò che vive e sente, ed è pronto a dare la sua vita, non solo per il bene degli uomini, ma anche, se occorre, per quella degli animali.
[Andrei Towianski, Colloqui col figlio Adamo, Fratelli Bocca, Torino, 1921; citato in Aa. Vv., La dieta vegetariana nel Cristianesimo, Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, pp. 54-57. ISBN 978-88-86604-12-3]
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