Anna (rapper)
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Anna, pseudonimo di Anna Pepe (2003 – vivente), rapper e cantante italiana.
Citazioni di Anna
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Durante l'infanzia e l'adolescenza ho avuto i miei problemi sia dal punto di vista familiare sia con le persone in generale, non ho mai vissuto situazioni di serenità. Proprio per questo mi reputo una persona estremamente sveglia e molto "avanti", nel senso che sono più grande della mia età a causa delle situazioni difficili in cui mi sono trovata. Sono stata vittima di bullismo. Alle elementari mi prendevano in giro perché ero un maschiaccio e non indossavo vestiti "da principessa" e alle medie perché ero in sovrappeso. Tutte le cattiverie mi hanno aiutata a fortificarmi e a fregarmene di che cosa gli altri pensano di me. Non nego che, ancora oggi, questi atteggiamenti mi feriscano, ma vado avanti per la mia strada. Ci sono cose più interessanti su cui concentrarmi, per esempio la musica. Sono cresciuta ascoltando molta musica americana, mi sento ispirata da quell'ambiente e poi conosco molto bene la lingua inglese. La mia icona e musa è la rapper Nicky Minaj. In Italia le rapper vengono schiacciate dalla gente, nel senso che vengono considerate poco capaci.[1]
- Ho iniziato a fare musica quando avevo nove anni. Facevo le cover di Nicki Minaj e le pubblicavo su Soundcloud. Mi facevo riprendere da mia mamma. La musica anche dopo è sempre stata la mia valvola di sfogo. Grazie ai video su Instagram invece, sempre ripresa da mia mamma, sono stata notata da un altro ragazzo che faceva pezzi e per un po' abbiamo collaborato. Poi però ho deciso di staccarmi perché volevo intraprendere la strada da solista e non volevo essere associata a nessun altro. Penso di essere rimasta terra terra e non voglio cambiare mai. A volte vedo artisti che si comportano male, ma il mio obiettivo è rimanere vicino alle persone il più possibile.[2]
- Sono una persona che ha difficoltà con i rapporti umani ma forse perché sono del segno del Leone e sono molto testarda. Litigo spesso con le persona cui voglio bene, ma allo stesso tempo do tutto per stare bene. Nelle canzoni sfogo i disaccordi, ma penso sia normale. Avere problemi d'amore è normale per tutti gli adolescenti. Ne parlo nelle canzoni perché sono convinta che una ragazza della mia età si possa riconscere di più in quello che canto io rispetto a canzoni che parlano di un amore più adulto. Da sedicenne vivevo in cameretta, ho avuto paura dell'esposizione. Di non essere capita. Ho tante passioni, ho sempre amato la recitazione e spero in futuro di trovare uno sbocco artistico di quel tipo. Mi piace intrattenere le persone. Vorrei fare tanto altro oltre alla musica.[2]
- Già solo voler fare la cantante è un sogno ambizioso. Figurarsi una ragazza che voleva fare rap, in un momento in cui il "rap femminile", qui da noi, non era mainstream come ora. La gente della mia città mi prendeva in giro, ma mi sono ripresa la mia rivincita: guardavo già altrove, sapevo che prima o poi mi avrebbero apprezzata. Io sono credibile: non parlo di spaccio o di pistole, ma di ciò che vivo realmente; di relazioni sentimentali, divertimento, di fare la baddie con le mie amiche.[3]
Note
[modifica]- ↑ Da Stella Tortora, Intervista a Anna, la rapper di Bando, focusjunior.it, 18 marzo 2020.
- ↑ a b Dall'intervista di Silvia Gianatti, Anna si racconta: "Ho avuto paura di non essere capita", cosmopolitan.com, 17 giugno 2022.
- ↑ Dall'intervista di Patrizio Ruviglioni, Anna: "Dicevano che le donne non potevano fare rap in Italia. Poi sono arrivata io, una vera baddie", vanityfair.it, 26 giugno 2024.