Arsène Wenger

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Arsène Wenger

Arsène Wenger (1949 – vivente), allenatore di calcio ed ex calciatore francese.

Citazioni di Arsène Wenger[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Rispondendo alle accuse di José Mourinho che lo aveva definito un ficcanaso] Quando si dà successo alle persone stupide, le si rendono più stupide e non più intelligenti. [...] L'ho trovato fuori luogo, disconnesso con la realtà e sgarbato. Vedrò se prendere o meno delle contromisure. Non lo conosco ancora ma lascerò la porta aperta. Non so cosa ho detto di così malizioso. Mi hanno fatto una domanda sul Chelsea e ho dato la mia onesta risposta, come mi aspetto che facciano gli altri allenatori quando chiedono loro dell'Arsenal.
When you give success to stupid people, it makes them more stupid sometimes and not more intelligent. [...] I find it out of order, disconnected with reality and disrespectful. I will see if I take any action. I don't know yet but I will leave that door open. I don't know what I said that was malicious. I was asked a question about Chelsea and gave my honest answer, just like I expect any other manager to do when he is asked about Arsenal.[1]
  • La felicità te la dà solo il presente: il passato dà rimpianti, il futuro incertezze. L'uomo se ne è reso conto rapidamente e ha creato la religione: ti perdona gli errori del passato e ti dice di non preoccuparti per il futuro. Io leggo sempre la Bibbia prima delle partite. Sfortunatamente oggi funziona meno. Ma allo stesso tempo significa che l'Arsenal non ha necessariamente bisogno di Dio per vincere.[2]

Citazioni su Arsène Wenger[modifica]

  • [Riferito al record di partite consecutive senza sconfitte] Arsene Wenger è il mio idolo. Se qualcuno merita di battere il mio record, questa persona è certamente lui. (Brian Clough)
  • Dicono sia un uomo intelligente. Solo perché parla cinque lingue? Conosco un ragazzino di 15 anni della Costa d'Avorio che parla cinque lingue! (Alex Ferguson)
  • È stato più che un maestro, un padre sportivo. Mi ha dato tutto: mi ha fatto debuttare a 16 anni, mi ha lanciato in Premier a 17, capitano a 21; siamo arrivati in finale di Champions nel 2006 contro il mio Barça e mi ha fatto sentire importante, e avevo solo 19 anni... Mi ha fatto maturare, se le cose non andavano bene mi dava fiducia, era positivo. Credo che nel calcio il talento sia fondamentale e poi se ti alleni puoi migliorare, ma è un gioco dove conta tanto il fattore psicologico. Al calciatore serve una persona che ogni giorno dica "ho fiducia in te, continua così", uno che te lo dimostri con azioni. Wenger è stata quella persona. (Cesc Fábregas)
  • Lo adoro come tecnico, è un signore. A lui piace fare possesso palla e far giocare a calcio la propria squadra che suona come un'orchestra. Ma personalmente preferisco l'heavy metal e un calcio fatto di lotta. (Jürgen Klopp)
  • Molti grandi allenatori non hanno mai vinto la Champion League – un grande esempio non è molto lontano da noi. [Arsenal e Chelsea sono entrambe squadre di Londra] (José Mourinho)
  • Penso che sia un guardone. Ci sono alcune persone che, quando sono a casa, hanno un grande telescopio per vedere cosa accade nelle altre famiglie. Lui parla, parla e parla del Chelsea. (José Mourinho)
  • Senza un po' di Mazzone non puoi fare Wenger. (François Zahoui)

Note[modifica]

  1. Citato in Mourinho reveals Wenger dossier, News.bbc.co.uk, 2 novembre 2005.
  2. Da un'intervista rilasciata a l'Equipe; citato in Ivan Palumbo, Il blob, Conte a Buffon: "Non capisci un c...". Thohir: "Inter-Juve? Noi mai in B", Gazzetta.it, 6 novembre 2015.

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