Arturo Lanocita
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Arturo Lanocita (1904 – 1983), giornalista, scrittore e critico cinematografico italiano.
Citazioni di Arturo Lanocita
[modifica]- [Su Pietà per chi cade] C'era nel film l'occasione di studiare con sincerità i rapporti fra genitori e figli [...], ma si è preferito lo schema caramelloso, sommario e conformista che sollecita le lacrime.[1]
- La strada dà la sensazione d'essere una pellicola abbozzata, sembra soltanto accennare ai suoi temi. [...] Fellini è stato sinceramente, teneramente, affettuoso con Zampanò e Gelsomina ma forse, a furia di rinunciare ai compromessi, ha avuto il torto di avvolgere la sua elegia in una sorta di caligine grigia, senza dare rilievo ai fatti, specialmente senza differenziare i personaggi. [...] Quasi temerariamente. Fellini ha preferito le penombre là dove gli sarebbe stato agevole trovare contrasti più spiccati, illuminazioni più precise e gradevoli. Si tratta di un dramma romanticamente picaresco, che conteneva gli elementi delle narrazioni fortemente colorite; non basta dire che Fellini li ha evitati, per dargli lode.[2]
- [Su Guerra e pace] Non ci sono trasandatezze o sciatterie formali e l'imponenza dell'opera non si misura soltanto, come per i film colossali alla De Mille, dalle decine di migliaia di comparse [...]. Questo senso di grandiosità e anche di magnificenza è il meglio del film e il suo maggior blasone [...].[3]
Note
[modifica]- ↑ Da Corriere della Sera, 30 marzo 1954; citato in Pietà per chi cade, cinematografo.it
- ↑ Da Corriere della Sera, 8 settembre 1954; citato in Claudio G. Fava e Aldo Viganò, I film di Federico Fellini, Gremese Editore, 1995, p. 75. ISBN 88-7605-931-8
- ↑ Da Corriere della Sera, 23 agosto 1956; citato in Guerra e pace, cinematografo.it
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