Avvakum
Avvakum (1621-1682), religioso e scrittore russo.
Vita dell'Arciprete Avvakum scritta da lui stesso
[modifica]La carità
Esortazione all'amore del nostro venerabile padre abate Doroteo. Cercate di unirvi l'uno all'altro: perché di quanto ci si avvicina al prossimo, di tanto si viene uniti a Dio. Vi darò un esempio tratto dai padri, per farvi conoscere la forza di questa parola.
La lingua
Per la benedizione del padre mio lo starec Epifanij la mia vita scritta con la mano mia peccatrice da me, l'arciprete Avvakum, e se qualcosa vi è detto alla buona, ebbene, voi che leggete o ascoltate non disprezzate, per l'amore del Signore, il nostro volgare, perché io amo la mia lingua russa materna, non uso adornare il mio discorso di versi filosofici, poiché Dio non ascolta le belle parole, ma son le nostre opere che vuole.
Paolo scrive: "Se parlo le lingue degli uomini e degli angeli senza avere la carità, non sono niente". Ecco cosa può essere materia di lunga riflessione: il Signore non cerca da noi frasi in lingua latina, greca o ebraica, o qualunque altra parlata, vuole bensì l'amore con le altre virtù; per questo io non mi curo del bel parlare e non umilio la mia lingua russa. Ebbene, perdonate me, peccatore, e tutti voi, servitori di Cristo, che Dio vi perdoni e vi benedica. Amen.
Citazioni su Avvakum
[modifica]- Su Avvakum non si possono fare tanti discorsi: su di sé ha già detto tutto lui, si è ficcato come un orso nella sua tana e l'ha riempita tutta. (Andrej Donatovič Sinjavskij)
- [La lingua di Avvakum è] Un torrente impetuoso che incorpora e incessantemente trascina via con sé ciottoli e blocchi di slavo ecclesiastico. (Pierre Pascal)
Bibliografia
[modifica]- Avvakum, Vita dell'Arciprete Avvakum scritta da lui stesso, traduzione di Lia Pera, Adelphi, 1986, ISBN 978-88-459-0208-0