Becca Fitzpatrick
Becca Fitzpatrick (1979 – vivente), scrittrice statunitense.
Black ice
[modifica]Incipit
[modifica]Il pickup arrugginito si fermò sferragliando e Lauren Huntsman sbatté la testa contro il finestrino, svegliandosi di soprassalto.
Citazioni
[modifica]- Osservai il gioco di emozioni sul suo volto, mentre mi divorava con gli occhi. Cosa che mi levò il fiato. Provava ancora qualcosa per me: l'aveva scritto in faccia.
Era tutto quello che dovevo sapere. Smisi di trattenermi. Corsi verso di lui, saltandogli in braccio, avvolgendogli i fianchi con le gambe, affondando il viso nell'incavo del collo. - «Sono tornato mille volte, sperando che prima o poi arrivassi. E oggi, quando ti ho visto, ho capito che anche tu mi stavi cercando, perché quei quattro giorni in montagna ci hanno cambiato. Io ti ho regalato una parte di me e anche tu devi avermi regalato una parte di te, altrimenti non saresti qui. Avresti lasciato perdere. Io non riesco a rinunciare a te, Britt. E non voglio che tu rinunci a me.»
- Si è a proprio agio con una persona quando si riesce a restare in silenzio senza sentire l'obbligo di parlare.
Il bacio dell'angelo caduto
[modifica]Quando scoppiò il temporale, Chauncey si trovava in compagnia della figlia di un fattore sulla sponda erbosa della Loira.
Citazioni
[modifica]- Arcangelo – mormorai, voltandomi a guardare il treno, che nel frattempo aveva ricominciato a salire.
– Significa angelo di alto rango – rispose Patch decisamente compiaciuto. – E più in alto si sta, più dolorosa è la caduta. (Nora e Patch) - Ero in conflitto con me stessa, perché cercavo di ignorare qualcosa che in realtà trovavo irresistibile. (Nora)
- Lui era sbagliato, sbagliato nell'accezione peggiore del termine. Era così sbagliato da sembrare giusto e questo mi mandava completamente fuori di testa. (Nora [su Patch])
- Non riuscivo a capire se fosse la stanza a essere gelida o se il gelo fosse dentro di me. (Nora)
- Però ricorda che le persone cambiano, mentre il passato no. (Patch)
Angeli nell'ombra
[modifica]Le dita artigliate dello stramonio graffiavano il vetro della finestra alle sue spalle e Harrison Grey, incapace di proseguire nella lettura con quel fracasso, piegò l'angolo della pagina che aveva davanti.
Citazioni
[modifica]- Forse la mia mente mi faceva vedere quello che mi rifiutavo di aver perso per sempre. Stava riempiendo il vuoto, perché era più semplice che lasciarlo andare. (Nora)
- Volevo essere sconsiderata, pensare soltanto al presente. Insieme, ci saremmo dimenticati delle conseguenze, avremmo riso delle regole, dei limiti e soprattutto del futuro. Ci saremmo stati solo Patch e io, nient'altro avrebbe avuto importanza. (Nora)
- Avevo passato la notte tormentata da pensieri autodistruttivi. Più rimanevo sveglia, più i pensieri partivano per la tangente. (Nora)
- Un po di felicità, per quanto breve, sembrava meglio della lunga, lenta agonia dello svegliarsi giorno dopo giorno sapendo che Patch non sarebbe mai stato mio. (Nora)
- L'unica cosa che impediva alle lacrime di straripare era una diga costruita con cura, ma le cui fondamenta si incrinavano ogni secondo si più. (Nora)
- Talvolta perché accadano le cose belle devono prima accadere cose brutte. (Nora)
- La mia vita ha bisogno di un'iniezione di emozioni. (Nora)
- Chiesi perché mai la vita a volte dovesse fare tanto schifo, perché dovessero essere le persone che amavo di più a deludermi nel modo più crudele. (Nora)
- Dove potevo andare a quel punto? A casa? No, lì non mi sentivo più a casa. Non la sentivo più come un luogo caldo e sicuro, ma come una grossa scatola piena di bugie. (Nora)
- In una manciata di secondi, il mondo si era trasformato in un labirinto confuso fatto di verità mutevole, sfuggente, che svaniva ogni volta che tentavo di guardarla in faccia. (Nora)
Sulle ali di un angelo
[modifica]La lucida Audi nera si fermò silenziosa nel parcheggio affacciato sul cimitero, i tre uomini all'interno dell'abitacolo non avevano alcuna intenzione di rendere omaggio ai defunti.
Citazioni
[modifica]- Cercai di erigere mura altissime per arginare l'uragano di paura che stava per scatenarsi dentro di me. Non potevo affrontarlo in un unico, immenso diluvio. (Nora)
- Il sogno si sgretolò intorno a me come un castello di sabbia. (Nora)
- Perché il problema era proprio questo:la vita non si era interrotta. Aveva proseguito senza di me. (Nora)
- Erano occhi pieni di segreti. Occhi che mentivano senza difficoltà. Occhi da cui non era facile distogliere lo sguardo (Nora [su Patch])
- Una mezza verità era meglio del vuoto totale. L'ignoranza è la forma più bassa dell'umiliazione e del dolore. (Nora)
- Cominciavo a pensare di essere l'esatto opposto della persona che mi piaceva pensare di essere. (Nora)
- Potevo mantenere un segreto, per quanto difficile fosse, se la posta in gioco erano le persone che amavo. (Nora)
- – Questa è realtà o sogno?– chiesi a Patch. – Sogno. – Wow – dissi ammirata. – È così reale. – Quasi tutti i sogni sono così. È solo quando ti svegli che capisci tutti i buchi nella trama. (Patch e Nora)
- – Io capisco solo una cosa, ormai– . Si voltò, gli occhi di un nero luminoso. – Che farei di tutto per te, anche se significasse andare contro i miei istinti, la mia natura. Rinuncerei a tutto ciò che possiedo, persino alla mia anima, per te. E se questo non è amore, è la cosa migliore che ho. (Patch a Nora)
- Non sei l'unica a non avere scelta, in questa faccenda. È il destino a sceglierci, non viceversa. (Hank)
L'ultimo angelo
[modifica]Scott non credeva ai fantasmi: i morti rimangono nelle tombe. Ma i tunnel che correvano sotto il parco divertimenti di Delphic e rimbombavano, eco di fruscii e sussurri, gli stavano facendo cambiare idea.
Citazioni
[modifica]- Scott aveva imparato a proprie spese che dai segreti non nasce mai nulla di buono. (Nora su Scott)
- Il dolore non scompare mai del tutto, ma un po' alla volta diventa sopportabile. E, non so come, la vita continua. (Nora)
- La violenza non è forza. (Nora)
- – Sei uno schianto con questo smoking – gli sorrisi con approvazione.
– No, angelo. – Si chinò su di me e mi mordicchiò teneramente un orecchio. – Sono uno schianto senza. – (Nora e Patch)
Bibliografia
[modifica]- Becca Fitzpatrick, Il bacio dell'angelo caduto (Hush, Hush), traduzione di Loredana Serratore, Piemme Editore, 2009. ISBN 978-88-566-2016-0
- Becca Fitzpatrick, Angeli nell'ombra (Crescendo), traduzione di Loredana Serratore, Piemme Editore, 2010. ISBN 978-88-566-2509-7
- Becca Fitzpatrick, Sulle ali di un angelo (Silence), traduzione di Loredana Serratore, Piemme Editore, 2011. ISBN 978-88-566-2257-7
- Becca Fitzpatrick, L'ultimo angelo (Finale), traduzione di Loredana Serratore, Piemme Editore, 2012. ISBN 978-88-566-3153-1
- Becca Fitzpatrick, Black ice
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