Bianca (film)

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Bianca

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Titolo originale

Bianca

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1983
Genere drammatico
Regia Nanni Moretti
Sceneggiatura Nanni Moretti, Sandro Petraglia
Produttore Achille Manzotti
Interpreti e personaggi

Bianca, film italiano del 1983 diretto e interpretato da Nanni Moretti.

Frasi[modifica]

  • [Al commissario, che lo sta interrogando] Ha presente quelle scarpe basse, le espadrillas? Quelle senza lacci però... Ecco, ora è diventato un fatto normale, invece anni fa c'erano alcune ragazze che le portavano scalcagnate dietro, quasi a pantofola. Ecco, questo fatto mi infastidiva: senso di sporcizia, di sfacciataggine... ma insieme, quanto mi eccitava! (Michele Apicella)
  • [Sfogandosi con una delle sue piante che sta seccando e morendo] Hai troppo sole, poco sole, cos'è che vuoi?? Più acqua, meno acqua?? Perché non parli!? Rispondi!! [rovescia il vaso] (Michele Apicella)
  • Gli amici ti deludono, la gente normale no. (Michele Apicella)
  • La felicità è una cosa seria, no? Ecco, allora se c'è, deve essere assoluta.[1] (Michele Apicella)
  • Perché tutto questo dolore? A te sembra giusto? A me no. Io mi devo difendere. (Michele Apicella)
  • Io non sto malissimo. No, no. (Michele Apicella)
  • Sì, gli amici non possono comportarsi così. Perché io mica divento amico del primo che incontro. Io decido di voler bene, scelgo. E quando scelgo, è per sempre.[1] (Michele Apicella)
  • [Parlando del segretario Mario Monaci] Fa un po' di tutto, anche se tutto quello che fa è bello ma inutile, un po' come la matematica pura: magari non serve, ma è sublime! (Preside Cantarelli)
  • Ogni scarpa una camminata, ogni camminata una diversa concezione del mondo. (Michele Apicella)
  • [Rivolgendosi a Bianca, durante la loro prima uscita assieme] A casa mia succedono... delle cose... incomprensibili! Le piante... le innaffio regolarmente e muoiono tutte, la frutta... marcisce, i soffitti... sembra che avanzino, certe... e non so, se vuoi venire a controllare... (Michele Apicella)

Dialoghi[modifica]

  • Michele Apicella [rivolgendosi tristemente ai due poliziotti che lo stanno caricando sul cellulare]: Ha figli lei?
    Primo Poliziotto: Sì.
    [Michele Apicella si volge al secondo poliziotto]
    Secondo poliziotto: Due.
    Michele Apicella: Due? ...È triste morire senza figli.
  • Michele Apicella [rivolgendosi a Mario, il patrigno di Martina, che si sta servendo il dolce]: Lei non faccia il tunnel...
    Mario: Cosa?
    Michele Apicella: Lei mi sta scavando sotto e mi toglie la panna: la castagna, da sola, sopra, non ha senso! Il Mont Blanc non è come un cannolo alla siciliana, che c'è tutto dentro, è come uno zaino: lei se lo porta appresso per un mese e sta sicuro! Il Mont Blanc si regge su un equilibrio delicato, non è come la Sacher Torte...
    Mario: Cosa?
    Michele Apicella: La Sacher Torte...
    Mario: Cos'è?
    Michele Apicella: Cioè, lei praticamente non ha mai assaggiato la Sacher Torte?!
    Mario: No.
    Michele Apicella: Va be', continuiamo così, facciamoci del male![1]

Note[modifica]

  1. a b c Citato in 25 citazioni definitive di Nanni Moretti, il Post, 19 agosto 2013.

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