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Bolidi nella notte

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Bolidi nella notte

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Titolo originale

King of the Mountain

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1981
Genere drammatico
Regia Noel Nosseck
Soggetto David Barry (articolo), Leigh Chapman, H.R. Christian
Sceneggiatura Leigh Chapman, H.R. Christian
Produttore Jack Frost Sanders
Interpreti e personaggi

Bolidi nella notte (King of the Mountain), film del 1981 con Harry Hamlin e Dennis Hopper. Regia di Noel Nosseck.

23 miglia di Mulholland che tagliano Los Angeles come un coltello. È come un viaggio nel tempo. A volte non vedo l'ora che faccia notte. Nel sole le case si vedono, e la strada sta cambiando. Le costruzioni la stanno soffocando. La notte i rettilinei sono più brevi, le curve più acute, i baratri più profondi, ma è il solo posto dove mi sento sicuro. Una limpida, eccitante, veloce libertà. Mi domando chi mi sfiderà stanotte: spero che sia uno che ci sappia fare. (Steve [voce fuori campo])

Frasi

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  • Lo sai di cos'è fatta la vita? Di auto che non funzionano. C'è una sola cosa peggio di auto che non funzionano: spingere un'auto che non funziona. [aspira una boccata di fumo dalla sigaretta] No, c'è una cosa anche peggiore: sostenere un cadavere. Tenerlo in piedi. Specialmente se è il tuo. Resurrezione, vecchio, resurrezione! (Cal)

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Sfidante: Ha già preparato la grana?
    Buddy: Grana? Steve non corre per soldi.
    Sfidante: Be', se vuole correre con me solo 100 dollari. Allora sbrigati: accetta o no?
    Buddy: Glielo chiedo. Un momento. [a Steve]: Di', che avevi stabilito?
    Steve: Be', una gara.
    Buddy: Sì, ma... per 100 dollari?!
    Steve: Accetta! Tanto non perdo.
    Buddy: Quello che volevo sentire!
  • Steve [in auto con Tina]: A quei tempi erano matti: correvano in Mulholland da qui fino all'oceano. Ecco, da lì si assiste: puoi seguire tutta la corsa. [alcuni spettatori chiedono a Steve di fermarsi]
    Tina: Chi sono, i tuoi ammiratori?
    Steve: Sembrerebbe.
    Tina: E la polizia? Non vi rompe le scatole?
    Steve: Sì, a volte vengono a rompere le palle, ma il venerdì e il sabato hanno troppo da fare in città.
    Tina: E non accadono mai incidenti?
    Steve: Direi spesso: mai spingere al massimo, se vuoi vincere. Quella è la curva più brutta della collina: è l'Uomo Morto.
    Tina: Curva dell'Uomo Morto, della Tribuna, dello Stregone...
    Steve: ...di Charles...
    Tina: ... Chi gli dà questi nomi?
    Steve: Non lo so. Corrono su questa strada da più di trent'anni. Quel tizio che hai conosciuto all'officina, Cal, ebbe un gravissimo incidente proprio qui, quindici anni fa. Lo ricucirono insieme, ma non ha più potuto correre. È diventato una leggenda: ai suoi tempi riusciva a mettere sotto tutti, non c'era possibilità di vincere con Cal. Potevi solo sfidarlo.
  • Cal [all'apertura dell'officina]: Non è un po' presto per te, campione?
    Steve: Eh già. Devo parlarti.
    Cal: Di' pure.
    Steve: Forse sto diventando pazzo, ma ho sentito qualcosa stanotte. Stavo entrando in curva. Ero lì dove dovevo essere, conosco bene la strada, [sussurrando] e all'improvviso ho sentito... un rumore. Veniva dalla strada, e mi trafiggeva. [ad alta voce] Ma non era l'auto. So che non era l'auto. [sussurrando] Ci sono tornato stamattina. La strada era la stessa: la stessa curva. Niente sassi né protuberanze. [ad alta voce] Che cos'era, Cal?
    Cal: La paura, ragazzo. La paura. È un mostro. Sai... quella cosa che ti fa saltare il cuore in petto, ti serra la gola, ti fa stringere i denti. Paura. Se vuoi saperlo, è questo quello che hai provato ieri sera. Sono i nervi. Se ti prende, eh! tutto quello che hai intorno diventa... come... oscuro, pauroso. Trasforma la macchina in un proiettile, e ti sfugge di mano. Capisci? Se proprio vuoi, puoi trasformarlo in un eccitante. Riesci a seguirmi? In un eccitante. Ma è troppo pericoloso. [con enfasi] La paura ti sommergerà completamente, e dovrai trovare la forza per reagire, e lei ti sommergerà di nuovo! Affogherai nella paura, capisci cosa voglio dire, signorino? Perché lei è in te, in te! Guardati da lei: ora conosci il suo segreto, e lei ti sta cronometrando il culo.
  • Rick: Tutto bene?
    Steve: Sì, bene.
    Rick: Senti... perché non te ne vai a casa?
    Steve [riferendosi a Cal]: L'hai cacciato?
    Rick: Che altro dovevo fare? [fa per andarsene]
    Steve: Ehi, Rick?
    Rick: Sì?
    Steve: Preferisco restare. Dove diavolo vado?
    Rick: Vieni a vedere una cosa. [gli porge una foto] Questa me l'hanno fatta quindici anni fa.
    Steve: Allora?
    Rick: Non sono più tornato sulla collina. Non ci sono più tornato perché sapevo di aver chiuso. Non so come, ma ce l'ho fatta. È finita anche per te. Non hai niente da dimostrare. È una cosa che interessa soltanto a Cal, capisci? Tu non ne hai bisogno. Lui sì. Pensaci, figliolo. Pensaci bene e vedrai quanto tutto è sciocco.

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