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Brenda Lodigiani

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Brenda Lodigiani nel 2015

Brenda Lodigiani (1987 – vivente), attrice, imitatrice e conduttrice televisiva italiana.

Citazioni di Brenda Lodigiani

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Citazioni in ordine temporale.

  • Sapevo che papà se ne sarebbe andato. Ma non si è mai pronti a lasciare una persona che hai amato tanto. Ma sono stata fortunata, perché siamo stati insieme fino all'ultimo. Non abbiamo sprecato un attimo del tempo che ci rimaneva e a nostro modo ci siamo salutati.[1]
  • La domanda che mi fate più spesso? Ma come fai ad essere così perfetta? La risposta è sempre la stessa: niente ragazze. Assolutamente niente. Mangio, partorisco, bevo birra ed io rimango sempre così.[2]
  • Ogni tanto rifletto: sarebbe bello lasciare qualcosa ai bambini. Poi penso che i miei genitori in termini economici non mi hanno lasciato nulla (affettivamente moltissimo) e ciò che ho me lo sono venuta a prendere da sola, lavorando. Io sono felice della vita che ho e di essermi conquistata le cose. È un grande insegnamento da dare ai miei figli.[3]
  • [«Quando ha capito che la sua strada era lo spettacolo?»] Sono sempre stata una bambina spigliata. Amavo stare al centro dell'attenzione, a partire dai miei genitori. Mi divertiva farli ridere e sapevo di avere un dono: la faccia di tolla.[3]

Intervista di Chiara Maffioletti, corriere.it, 5 dicembre 2023.

  • [«È cresciuta a Sant'Angelo Lodigiano»] [...] da lì è partito il mio lavoro di osservazione degli esseri umani. Per quanti giri possa fare, basta un profumo per tornare ad essere quella bambina lì, cresciuta in un quartiere molto popolare, in cui c'erano pochi bambini ma con quelli eravamo una banda, una comune in cui ti scambiavi vestiti e varicelle. Era un altro modo di vivere, che ora non posso nemmeno pensare di far provare ai miei figli: abito a Milano e non so neanche come si chiamano i miei vicini di pianerottolo.
  • [«Come ha vissuto le sue origini sinti?»] Io bene, mia mamma meno: lo ha scoperto quando era già adolescente. Mia nonna, che viveva nelle carovane, l'aveva abbandonata, affidandola a una famiglia di Gagi (ovvero persone non nomadi). Nel tempo e con mille fatiche, ha poi riallacciato i rapporti. Io così ho potuto godere della parte più bella e spensierata di questa cosa: per me era una meraviglia andare nel campo, dove c'erano tanti bambini, ogni giorno un'avventura, sempre in un posto differente. Lì potevo fare davvero quello che volevo. Infatti, al rientro delle vacanze, rinchiudermi di nuovo dentro gli schemi era un piccolo dramma.
  • [«Perché non aveva mai parlato di queste origini?»] Per me non sono mai state un peso o un tabù, ma ho tenuto sempre un secondo binario in cui correva questa altra vita. [...] ho un aspetto insospettabile. Mia mamma, bellissima, è una morettona con occhi verdi meravigliosi. Io sono bionda, chiara... e da bambina volevo essere quella roba lì: per essere credibile volevo mettermi gonne lunghe a fiori... gonne che tutt'ora ho nel mio armadio, ma alla fine non metto mai.
  • [«Deve dire grazie alla sua determinazione?»] E alla noia. Da piccola mi sono annoiata tantissimo. Non bastasse, ero allergica ai gatti ma li accarezzavo lo stesso, quindi per qualche giorno dovevo stare a casa a fare il cortisone con l'aerosol. Lì guardavo tanta, tanta tv: credo di aver costruito così il mio immaginario.
  • [Sulla Gialappa's Band] È il sogno di ogni comico [...]: sono le migliori spalle che si possano avere. Si lavora duramente, non fanno mai andare in onda una cosa in cui non credono, ma avverti di essere nelle condizioni per dare il meglio.
  • [Su Paola Cortellesi] Se ho iniziato a fare questo lavoro è grazie a lei. La guardavo in tv e ho capito che quello che avevo dentro si poteva tradurre in quella cosa lì, che vedevo fare solo da lei. Per me è stata fondamentale.

Intervista di Chiara Del Zanno, rollingstone.it, 29 gennaio 2024.

  • Posso dire? Noi donne beviamo e fumiamo. Non voglio fare la paladina di chissà cosa – per carità del Signore – ma adesso c'è questo immaginario della mamma tutta tirata... dài, io non ho un'amica che a fine giornata non si faccia un drink e una sigaretta. [...] Io sono cresciuta negli anni Novanta, e sul serio mia madre fumava in macchina con i finestrini alzati. Se le chiedevi: "Per favore abbassa, ché ho l'asma", lei ti rispondeva: "No, perché fa freddo".
  • [«Veniamo [...] alle tue origini: sinti e gagi. Tra conflitto e crasi. Oggi che mi dici?»] Ti dico che è una figata. Mentre lo vivevo non me ne accorgevo. Per me quegli anni sono stati un periodo di grande ricchezza, che purtroppo i miei figli non vivranno mai. Io non ho mai subìto forme di razzismo e di esclusione, era tutto assolutamente normale, ma allo stesso tempo quel contesto mi ha dato una svegliata. Credo sia un piccolo tesoretto che mi porto dentro. Succedeva che per nove mesi stavo lì a casa, a Lodi, e poi per tre mesi andavo dagli zii sinti al campo e cambiava tutto. Questo ha fatto sì che io sviluppassi un forte senso di adattamento e anche un po' di bipolarismo. Tutti i miei zii sono artisti, suonano, cantano, ballano. Sono entrata in contatto con una cultura che, se non l'avessi vissuta in prima persona, probabilmente anch'io mi aggirerei per Milano piena di pregiudizi: "Minchia, gli zingari rubano".
  • Quando esco a portare i bambini a scuola e in via Procaccini c'è uno smog che mi fa venire l'asma, mi capita di avere queste idee: forse vale la pena trasferirsi tutti insieme in una cascina e vivere in una comune?
  • Non so se sto facendo un buon lavoro come madre, ma sicuramente sono molto onesta. A volte cerco di darmi un tono, quando parlo con le maestre cerco di non dire troppe cazzate. [...] ho un compagno, Federico, che è molto complice. Voglio dire che io 'sti ragazzini non li ho fatti da sola. Quando non ci sono io c'è lui, ed è esattamente la stessa identica cosa. Se ho la libertà di essere così [...] è anche perché ho un compagno che fa il suo.
  • [...] noi siamo la generazione con i genitori separati, ci porteremo sempre dietro questo piccolo trauma. Quindi io spero che duri per sempre, ma per scaramanzia dubito.

Gaia Martino (a cura di), fanpage.it, 20 maggio 2024.

  • [«Reciti, imiti, canti, balli, scrivi. Nascondi qualche altro talento?»] Dimentichi di dire che sono anche una madre, ma faccio tutto male. Il segreto è la quantità, non la qualità. Prima o poi qualcosa di buono verrà fuori.
  • [«Con le tue imitazioni hai mai temuto di urtare la sensibilità di qualcuno?»] Sì, però raramente mi sono trovata a dire "Questo è troppo". Mi pongo il dubbio, ma non ho mai cambiato le battute per evitare di urtare la sensibilità dell'artista. Comunque bisogna fare attenzione in questo periodo storico, noi comici siamo messi alla gogna per questa cosa, per la domanda "È il politicamente corretto?". Noi siamo comici, il nostro lavoro è far divertire le persone, fare satira. Non capisco perché viene posta a noi e non ad altre persone, magari ai politici.
  • [«Credi sia più difficile far ridere oggi?»] Secondo me no. I tempi cambiano, i contesti in cui ti puoi esprimere cambiano. Su alcune piattaforme social hai più libertà sui contenuti, su altre meno. Non puoi dire tutto, c'è una censura. Non credo sia più difficile far ridere oggi, bisogna però adeguarsi al contesto.

Twitter.com – profilo ufficiale

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Citazioni in ordine temporale.

  • Se hai più di quattro anni lo chiami gatto come tutti, non il mao. Stronza.[4]
  • La faccio breve: il mio vicino di casa ha messo la password al suo wifi. Sono distrutta. Mi faccio sentire io. Ciao.[5]
  • Sì, Milano è una gran Milf.[6]
  • Solo io scrivo la brutta copia dei bigliettini di Natale?[7]
  • Io mi sento davvero libera quando decido di andare a letto senza lavarmi i denti.[8]

Citazioni su Brenda Lodigiani

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  • Brenda Lodigiani è brava e con sapienza fa vivere i personaggi che imita. Succederà a lei, come a tanti imitatori, che i personaggi chiederanno di entrare nel suo repertorio. (Maurizio Costanzo)

Note

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  1. Da un post sul profilo ufficiale facebook.com, 19 marzo 2020.
  2. Da un post sul profilo ufficiale instagram.com, 15 giugno 2021.
  3. a b Dall'intervista di Anna Gandolfi, Brenda Lodigiani, la Milanese Imbruttita a Lol: «Vivo in affitto a Chinatown. Non comprerò mai casa: costa troppo», milano.corriere.it, 24 marzo 2023.
  4. Da un post sul profilo ufficiale twitter.com, 2 settembre 2012.
  5. Da un post sul profilo ufficiale twitter.com, 4 ottobre 2012.
  6. Da un post sul profilo ufficiale twitter.com, 1º dicembre 2012.
  7. Da un post sul profilo ufficiale twitter.com, 23 dicembre 2012.
  8. Da un post sul profilo ufficiale twitter.com, 25 aprile 2013.

Filmografia

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Altri progetti

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