Fred Buscaglione

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Fred Buscaglione nel 1959

Fred Buscaglione, nome d'arte di Ferdinando Buscaglione (1921 – 1960), cantautore, polistrumentista e attore italiano.

Citazioni tratte da canzoni[modifica]

Fred Buscaglione & i suoi Asternovas[modifica]

Etichetta: Cetra, LPA 42, 1956.

  • Mi trovavo per la strada circa all'una e trentatré, | l'altra notte mentre uscivo dal mio solito caffè, | quando incontro un bel mammifero modello "centotré", | che bambola! | Riempiva un bel vestito di magnifico lamé, | era un cumulo di curve come al mondo non ce n'è, | che spettacolo, le gambe, un portento, credi a me. (da Che bambola![1], lato A, n. 2)
  • Lei si volta, poi mi squadra come fossi uno straccion, | poi si mette bene in guardia come Rocky, il gran campion, | finta il destro e di sinistro lei m'incolla ad un lampion. | Che sventola! (da Che bambola![1], lato A, n. 2)

Fred Buscaglione & i suoi Asternovas III[modifica]

Etichetta: Cetra, LPA 108, 1959.

  • T'ho veduta. T'ho seguita. | T'ho fermata. T'ho baciata. | Eri piccola, piccola, piccola, così! (da Eri piccola così[1], lato B, n. 4)
  • Poi un giorno m'hai piantato | per un tipo spappolato. | T'ho cercato, l'ho scovato, | l'ho guardato, s'è squagliato. | Quattro schiaffi t'ho servito, | tu mi hai detto: "Disgraziato!". | La pistola m'hai puntato, eh, | ed un colpo m'hai sparato. (da Eri piccola così[1], lato B, n. 4)

Singoli[modifica]

  • Buona sera, signorina, buonasera, | come è bello stare a Napoli e sognar | mentre il cielo sembra dire buona sera | la vecchia luna che sul Mediterraneo appar. (da Buonasera (signorina), 1958)
  • Ma per un appuntamento, se c'è zucchero da far, | quando esiste l'argomento – lo sapete – so rischiar. (da Che notte, 1959)
  • Che baci, che baci quella notte! | Sono un duro, ma facile alle cotte, | mi son preso un imbarcata | per la bionda platinée, | pensa un po' che in un'annata | m'ha ridotto sul pavée. (da Che notte, 1959)
  • Ecco il dritto di Chicago, | Sugar Bing, | arrivato fresco fresco | da Sing Sing. || Egli ha avuto da bambino | Al Capone per padrino | e sua madre lo allattava | a whisky e gin. (da Il dritto di Chicago, 1959)

Citazioni su Fred Buscaglione[modifica]

  • [In occasione della sua morte] Piazza Cavour, il muro del giardino, | la panchina deserta di contrasti, | la finestra più bassa dove dorme | la mamma innamorata di Puccini, | tutto è fermo nel giorno. || L'archetto si è sfrangiato nel cantare | troppo acuto di urgenze non espresse ancora | dal tuo fragile violino | nell'urlo di una Thunderbird ferita. || Canteremo da soli il tuo ricordo. (Leo Chiosso)

Note[modifica]

  1. a b c d Testo di Leo Chiosso.

Altri progetti[modifica]

Opere[modifica]