Cécile Sorel

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Cécile Sorel fotografata da Léopold-Émile Reutlinger (1900 circa)

Cécile Emilie Seurre in arte Cécile Sorel (1873 – 1966), attrice francese.

Citazioni di Cécile Sorel[modifica]

  • [Agli esponenti della resistenza francese che l'accusavano di aver frequentato i tedeschi durante l'occupazione nazista] Ebbene signori resistenti, se voi non volevate che io frequentassi i tedeschi non avevate che da impedir loro di arrivare a Parigi![1]
  • Spadolini, l’aristocratico della danza.[2]

Citazioni su Cécile Sorel[modifica]

  • Non avevo mai visto da vicino Cécile Sorel, quando essa mi apparve, per la prima volta, di lontano, sul palcoscenico allestito nella corte d'onore degli Invalides per le feste celebrative del bimillenario di Parigi. [...] Drappeggiata in una sontuosa cappa di Schiaparelli a strascico di lamé d'argento e porpora, dritta su un podio sotto la statua di Bonaparte, accolse a braccia spalancate lo scrosciante omaggio, sincopato dalle salve di artiglieria, dei cinquemila spettatori ammassati nell'immenso cortile. Sorrise. Sfiorò con uno sguardo altero le teste della folla, lo alzò verso l'imperatore, ma senza implorazione né umiltà, da pari a pari. Poi, in un silenzio di tomba, prese a modulare l'ode di Bruyez: "Vous qui êtes morts pieusement pour la patrie...". Ed era una voce incredibilmente limpida e squillante, senza traccia di ruggine. (Indro Montanelli)

Note[modifica]

  1. Citato in Indro Montanelli, Gli incontri, Rizzoli, Milano, 1967, p. 227.
  2. Citato in Le donne di Bolero-Spadò, ilquotidiano.it, 13 febbraio 2007.

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