Vinicio Capossela
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Vinicio Capossela (1965 – vivente), cantautore italiano.
Citazioni di Vinicio Capossela
[modifica]- Bevo solo quando lavoro.[1]
- Il mio rapporto con la Sicilia? È come se mi chiedessi quale è il rapporto con mia madre, con qualcuno che fa parte della mia famiglia! [2]
- La bellezza di questa isola è data dal fatto che convivono insieme tante Sicilie: da quella dell'entroterra diversa dalla Sicilia orientale, alla Sicilia bagnata dal Tirreno. La Sicilia si porta nel cuore, perché si porta nel sangue. Nel sangue abbiamo la Sicilia, la Magna Grecia, il mediterraneo ancestrale. Da sempre il mio motto è "il massimo del risultato col massimo dello sforzo", dunque non posso non amare il barocco e la cassata, che è come mangiarsi una cattedrale.[3]
- La letteratura è proprio la parte che l'uomo sublima da sé, fa questa combustione e il gas che rimane nell'aria è la letteratura. Noi lo aspiriamo e ci mondiamo della parte più pesante di noi, trasportati dalla leggerezza della letturatura, che, dunque, è il nostro accesso alla portabilità dell'anima.[4]
- Le cose che, veramente secondo me, hanno un peso determinante sono gli addii. Perché, non c'è niente da fare, per andare avanti si lascia qualcosa indietro e l'addio è sempre determinante.[5]
- Lo spettacolo dei Monti Iblei ci regala un paesaggio di frontiera. Sembra un western alla Sergio Leone, dalle profondità ancestrali che sarebbero sicuramente piaciute a Pasolini. Sembrano luoghi da Vangelo, da calvario: tutte quelle grotte e insediamenti rupestri.[3]
- [Su Scicli paragonata a una clessidra] Perché rigira il verso del tempo. Siamo soggiogati e convogliati nel compatto tempo dell'utile, del produrre. Scicli, invece, è luogo che ci rinnova il senso del sacro, della festa e in ultima analisi, accesso e liberazione del divino che è in noi, anche del divinamente inutile come correre dietro a una statua imbizzarrita e suonare per 1500 volte in due giorni lo stesso pezzo, la marcia reale del Busacca.[3]
- [Su Scicli] Questo nome mi incuriosisce, fa pensare a qualcosa che si mescola, è come una specie di shaker, mi dà l'idea di una clessidra, che capovolge il senso delle cose. Questo è un posto all'incontrario, perché tutti i paesi sono costruiti sulle alture, mentre questo è costruito sul vallone, smebra fatto apposta per essere distrutto da una piena del torrente che l'attraversa, e poi mi piace che sia custodito dalle grotte di Chiafura, da quelle che erano case e sono state anche tombe. Questo è un paese che ha diverse cose che si presentano all'incontrario: il Cristo di Burgos, con la gonna, la Madonna guerriera con la spada, il Risorto da corsa. Quella del "Gioia" è l'unica processione da corsa che abbia visto in vita mia, ecco, tutti questi ingredienti mi hanno incuriosito.[6]
- Tutte quelle romanticherie, i tramonti, il mare, sono sempre lì; sono io che spesso manco.[7]
- [Su Antonio Infantino] Un filosofo, un profeta, uno sciamano e soprattutto uno che insegnava il modo di unire le cose. Quando c’erano i suoi concerti, lui era il tramite, il tramite per far accadere delle cose. Attraverso di lui la gente si univa e sprigionava delle energie. Era un tramite per far circolare le energie.[8]
Citazioni tratte da canzoni
[modifica]Camera a sud
[modifica]Etichetta: CGD East West, 1994
- Ma ridi sopra, tanto già lo sai, innamorati s'offre sempre il peggio, il meglio mai. (da Furore, n. 8)
- E poi inciampare in due parole a che serve poi parlare per spiegare e intanto, intanto noi corriamo sopra un filo, una stagione, un'inquietudine sottile. (da Non È L'Amore Che Va Via)
Il ballo di San Vito
[modifica]Etichetta: CGD EAST WEST, 1996
- Corvo torvo seduto sopra il bordo | occhio non vedere, paura non avere. (da Il corvo torvo, n. 5)
- Solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante. (da Contrada Chiavicone, n. 10)
- Ho il ballo di San Vito e non mi passa | Il cerusico ha gli occhi ribaltati ed il curato non se ne cura il ragioniere non ragiona santo Paolo non perdona... (da Il ballo di San Vito, n. 1)
- Sempre solo sempre a parte abbandonato quanto più mi allontano lei ritorna nella pena di una morna. (da Morna)
- Tristezza che non viene da sola e non viene da ora. (da Morna)
Canzoni a manovella
[modifica]Etichetta: CGD East West Warner Music, 2001
- Se non credi più a nessuno niente crede neanche a te. (da Maraja, n. 4)
- Cala la luna e io non spero, l'illusione è il lusso della gioventù. (da Contratto per Karelias, n. 12)
- Persa nel cielo lungo la notte del mio cammino, sono due luci che mi accompagnano dovunque sto, una nel sole, per quando il sole mi copre d'oro, una nel nero, per quando il gelo mi vuole a sé. Signora Luna che mi accompagni per tutto il mondo puoi tu spiegarmi dov'è la strada che porta a me? Forse nel sole, forse nell'ombra così per esser, ombra nel sole, luce nell'ombra, sempre per me. (da Signora Luna, n. 14)
- Terra di sud, terra di sud, terra di confine, terra di dove finisce la terra. (da Il ballo di San Vito)
- E il muschio non si cresce sopra il sasso. (da Il ballo di San Vito)
Ovunque proteggi
[modifica]Etichetta: Atlantic/Warner Music, 2006, prodotto da Vinicio Capossela.
- Sono io il mio minotauro, divoro chi arriva fino a me. (da Brucia Troia, n. 2)
- Veglierò per sempre | per vedere il bagliore da vicino, | finché prenderemo d'anticipo il mattino. | Non è più tardi | e non sarà tardi più | non è più tardi ora | non sarà tardi più. (da Dove siamo rimasti a terra nutless)
- Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore, | adesso e per quando tornerà il tempo. | Il tempo per partire, | il tempo di restare, | il tempo di lasciare, | il tempo di abbracciare. | In ricchezza e in fortuna, | in pena e in povertà, | nella gioia e nel clamore, | nel lutto e nel dolore, | nel freddo e nel sole, | nel sonno e nell'amore | Ovunque proteggi la grazia del mio cuore.
- I vecchi già lo sanno il perché | e anche gli alberghi tristi, | che il troppo è per poco, | e non basta ancora, ed è una volta sola. (da Ovunque proteggi, n. 13)
Da Solo
[modifica]Etichetta: Atlantic/Warner Music, 2008, prodotto da Vinicio Capossela.
- TA DA! (da Il gigante e il mago, n. 1)
- Come un uccello sulla gabbia ho provato a essere libero. (da In clandestinità, n. 2)
- Qualcuno mi protegga da quello che desidero o almeno mi liberi da quello che vorrei. (da In clandestinità, n. 2)
- La verita' non si sa non si sa.. come riconoscerla cercarla nascosta nelle tasche i cassetti il telefono. (da Parla piano, n. 3)
- Ti prego chiamami tesoro adesso mentre piove e l'aria è fredda e sono giorni che cammino senza meta portandoti nel cuore. (da Orfani ora, n. 6)
- Non c'è disaccordo nel cielo né nuvole gonfie o mistero né pacchi né stupri né soglie né stanze svuotate d'addio. (da Non c'è disaccordo nel cielo, n. 12)
LiveInVolvo 1997
[modifica]- ...l'amore è cieco, Dio è amore, Ray Charles è cieco; quindi Ray Charles... è Dio!
- Degli uccelli che camminano la notte, non valgono nemmeno le penne.
[ Vinicio Capossela, LiveInVolvo 1997, versione DVD, CGD East West - Warner Bros, 1998]
Non si muore tutte le mattine
[modifica]- Io ascoltavo e basta, preferisco rimanere un'impressione, preferisco le impressioni. Le impressioni emozionano. È inutile conoscere: molto meglio supporre.
- L'impreparazione è una condizione molto fertile.
- Le cose non la smettono più di lasciarti. Forse lo fanno perché sanno che devi procedere leggero, cercano di farti un favore.
- Il bar non ti regala ricordi ma i ricordi portano sempre al bar. (Vincenzo Costantino dalla poesia IL BAR da " Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare" Marcos Y Marcos edizioni)
- Più il teatro è stato prestigioso, più epico l'inseguimento, più la miseria della sala vuota divora.
- Ogni scusa viene buona per dichiararsi perdenti.
- Com'è simile la parola amarezza alla parola amore.
- È la vita... ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.
- Puniti dalla troppa passione, ci si è portati al punto di rimanere fermi davanti ai bivi.
- La vita va corretta, va corretta, è troppo difficile buttarla giù liscia. (Vincenzo Costantino dalla poesia IL BAR da " Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare" Marcos Y Marcos edizioni)
- Ho conservato innocenza o solitudine? Sempre di sogni si tratta, me li posso rimpastare con i tappi nelle orecchie, qui dentro. Mentre i ragazzi urlano nella ricreazione io ci marcisco in mezzo, nella poca luce. Che passi pure il giorno, non so che farmene, né dove andarlo a cercare. Mi tengo stretta la mia notte.
Citazioni su Vinicio Capossela
[modifica]- Con Capossela è successo qualcosa: lui aveva in mente il bianco e nero di Jarmush in "Dead Man", io l'ho convinto a buttarsi vestito nel fiume di Contrada Chiavicone (in Emilia) ed è venuta fuori una bella foto. (Guido Harari)
- Vinicio Capossela è il cantautore che non ci meritiamo. (Daniele Luttazzi)
Note
[modifica]- ↑ Da un'intervista di Dario Vergassola nel programma televisivo Parla con me, Rai 3, 2 gennaio 2010. Video visibile su Youtube.com.
- ↑ Citato in Vinicio Capossela: “La Sicilia è parte di me, è la mia famiglia”, lasicilia.it, 5 novembre 2023.
- ↑ a b c Citato in Giorgio Caruso L'amore di Vinicio per la divina Scicli. Mi ha folgorato, la Repubblica, 11 agosto 2013.
- ↑ Citato in Vinicio Capossela: Quando Hamingway incontra il Gioia di Scicli, Ragusanews.com, 16 agosto 2013.
- ↑ Da un'intervista di Daniele Luttazzi nel programma televisivo Satyricon, Rai 2, 14 febbraio 2001.
- ↑ Citato in Vinicio Capossela: Scicli è una clessidra, capovolge il senso delle cose, Ragusanews.com, 2 agosto 2011.
- ↑ Citato in Gabriele Ferraris, Vinicio Capossela le musiche proibite stregano il Lingotto, La Stampa, 15 settembre 1999, p. 26.
- ↑ Citato in Vinicio Capossela racconta Antonio Infantino, Basilicata 24, 31 gennaio 2020.
Bibliografia
[modifica]- Vinicio Capossela, Non si muore tutte le mattine, Feltrinelli, 2004.
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