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Renna

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Una renna

Citazioni sulla renna, anche detta caribù.

  • Il naso della renna di Babbo Natale non era rosso per colpa dell'alcol. (I Simpson, nona stagione)
  • In effetti, nella natura i lupi contribuiscono a mantenere in salute le renne, inseguendone i branchi e obbligandoli a correre; ma riescono a impadronirsi solo dei capi vecchi, malati o feriti, eliminandoli. In cattività, anche con ampio spazio a disposizione, le renne impigriscono e si ammalano. [...] E pensare che i lupi erano andati a caccia di renne, senza decimarne i branchi, per migliaia d'anni, prima che l'uomo bianco arrivasse nel Nord con le sue armi da fuoco. Oggi, il lupo è tra gli animali in via di estinzione, come la renna. (Hans Ruesch)
  • La renna è un gran benefizio della natura pel ramingo sciagurato del polo artico, ei fa trarre dalle renne la sua slitta, ne beve il latte, ne mangia la carne, si veste della lor pelle; la vescica gli serve di bottiglia, fa filo delle loro budella e dei loro nervi, ne vende le corna, delle quali si fa uso in farmacia. Le renne mentengonsi con poco; un musco che trovano sotto la neve è quasi il solo loro nutrimento, ma esse sono deboli, e fatte quattro o cinque leghe al giorno hanno bisogno di riprendere sovente il fiato. Una samojeda passa per ricchissimo quando possiede cento cinquanta renne: un Tonguso economo ne mantiene fino a mille, ed un Coriaco molte migliaja. (Giulio Ferrario)
  • Non ho mai considerato l'automobile come un mezzo di trasporto superiore: il cammello ci permette di muoverci nel deserto e la renna ci fa attraversare i nevai. (Vandana Shiva)
  • Per gli Aleutiani, il caribù è il simbolo della vita. (Metal Gear Solid)
  • Voi avete visto certamente una renna, in qualche giardino zoologico, o in qualche museo di storia naturale. Essa rassomiglia un poco al daino, avendo il muso, il piede e la taglia di un vitello. Essa ha le corna come quelle del cervo, palmate in cima; il pelo baio chiaro, talvolta bianco e brizzolato. Nulla di più elegante che il suo andare. La rapidità della sua corsa è favolosa; al contrario dell'alce, essa vola sugli strati più sottili di neve senza affondare. Discesa o salita, nulla arresta o rallenta la sua corsa. Messa sopra una direzione, essa trova la sua via, senza aver mestieri di esser guidata o condotta. Essa si affeziona all'uomo, di cui è la vera provvidenza, un benefattore in quelle contrade ed in quei climi. Quando la renna è stanca, o quando ha fame, si ferma. La si scapola. Essa va a disotterrare sotto la neve e pascere un po' di lichene come può; e quando si è riposata e nudrita, viene a prendere spontaneamente la coreggia della slitta. Coraggiosa al lavoro, la renna percorre da trenta a quaranta chilometri di un sol fiato; poi si corica un istante sulla neve, ed un quarto di ora dopo riprende il suo volo di rondine. La sua carne è squisita, sopra tutto la lingua; la sua pelle è preziosa a mille usi. (Ferdinando Petruccelli della Gattina)

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