Cena tra amici

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Cena tra amici

Immagine Valérie Benguigui Guillaume de Tonquédec Césars 2013.jpg.
Titolo originale

Le Prénom

Lingua originale francese
Paese Francia, Belgio
Anno 2012
Genere commedia
Regia Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte
Soggetto Matthieu Delaporte
Sceneggiatura Matthieu Delaporte
Produttore Dimitri Rassam, Jérôme Seydoux
Interpreti e personaggi

Cena tra amici, film del 2012, regia di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • L'uomo che emerge dall'oscurità di questo tunnel si chiama Jean Jaques. Jean Jaques è fortunato, non è superstizioso: può passare sotto una scala, aprire un ombrello dentro casa dopo un acquazzone o incrociare un gatto nero senza farci caso. È davvero una buona cosa perché in questo primo sabato di ottobre Jean Jaques non sta andando a zonzo. Va al numero 15 bis dell'Impasse Bertholon, nel nono Arrondissement di Parigi. [...] Per prima cosa sarà obbligato a imboccare Rue La Bruyère, un grande scrittore francese morto d'aplopessia fra atroci sofferenze, solo, povero e abbandonato. Dovrà poi avventurarsi poi per Rue Lamartine, un altro grande scrittore francese morto d'aplopessia fra atroci sofferenze, solo, povero e abbandonato. Jean Jaques dovrà poi girare per Rue Hippolyte Lebas, l'architetto che progetto la tristemente famosa prigione della piccola Roquette, dove venivano rinchiusi i condannati a morte prima dell'esecuzione. Poi salirà per Rue des Martyrs, cosa che capita a proposito, perché da lì sbucherà in Rue St. George, celebre martire lui stesso, che fu sbollentato e pelato come un pomodoro prima di essere squartato, frantumato sulla ruota e infine decapitato. Dunque davvero arrivando finalmente all'Impasse Bertholon, dal nome di un fisico poco noto perché morto fulminato in uno dei suoi primissimi esperimenti, Jean Jaques potrebbe vedere in questo macabro percorso un cattivo presagio ed essere tentato di tornare indietro. Farebbe proprio male perché non avrebbe la fortuna di scoprire questa piccola strada appartata, dove un po' nascosta da piante amorosamente coltivate dai condomini, si cela la famosa porta del 15 bis. Non salirebbe i cinque piani della scala a chiocciola, non si pulirebbe i piedi sullo zerbino di crine riportato da un viaggio in Turchia e non potrebbe avere la sua parte nella serata in famiglia che si svolgerà proprio qui. Insomma, sempre che qualcuno venga ad aprire. (Vincent) [voce fuori campo]
  • Ha tanta paura di disturbare che diventa fastidiosa! (Élisabeth) [parlando della madre]
  • Mantenendo i cognomi in tre generazioni avremo tutti carte d'identità da mezzo chilo! (Vincent)

Dialoghi[modifica]

  • Vincent: [parlando della moglie] Che vuoi che ti dica? È l'unica donna al mondo che abbia cominciato a fumare durante la gravidanza! Stress prenatale!
    Élisabeth: Non vorrei immischiarmi in una cosa che non mi riguarda, ma... non fa bene al bambino!
    Vincent: Glielo dirai quando arriva.
    Élisabeth: Rischia di restare piccolino!
    Vincent: Farà il fantino.

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