Clara Sereni
Aspetto
Clara Sereni (1946 – 2018), scrittrice, giornalista e traduttrice italiana.
Citazioni di Clara Sereni
[modifica]- Ebrea per scelta più che per destino, donna non solo per l'anagrafe, esperta di handicap e debolezze come chiunque ne faccia l'esperienza, utopista come chi, radicandosi in quanto esiste qui e oggi, senza esimersi dall'intervenire sulla realtà quotidiana coltiva il bisogno di darsi un respiro e una passione agganciati al domani.[1]
- I libri hanno un concepimento e una gravidanza. Comprese le nausee, i colpi di sonno, l'ansia per colui o colei che verrà al mondo. Comprese le incertezze per come il mondo accoglierà - o non accoglierà - la nuova creatura.[2]
- Nella mia vita costruita a tessere mal tagliate, nella mia vita a mosaico (come quella di tutti, e più delle donne) la casalinghitudine è anche un angolino caldo.
Un angolino da modificare ogni momento, se fosse fisso sarebbe morire, le ricette sono una base per costruire ogni volta sapori nuovi, combinazioni diverse.
Reinventare unico sconfinamento possibile, reinventare per non rimasticare, reinventare per non mangiarsi il cuore.[3] - Scomodi al cuore e alla ragione per quel loro sguardo ancora incapace di mediazione, compromesso, velatura, da ogni angolo della terra e a ogni istante i bambini, i nostri figli ci interrogano - con la loro morte - sulla sopravvivenza della nostra stessa specie: ci chiedono qual è il futuro, il nostro e il loro. Ci chiedono se c'è un futuro, ed è forse questo lo scandalo ultimo, intollerabile, che pagano, così di frequente, con la vita.[1]
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Clara Sereni, Casalinghitudine, Giunti, Firenze-Milano, 2015. ISBN 978-88-09-81580-3
- Clara Sereni, Taccuino di un'ultimista, Feltrinelli, Milano, 1998. ISBN 88-07-81510-9
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Clara Sereni