Claudio Lolli

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Claudio lolli nel 2005

Claudio Lolli (1950 – 2018) cantautore, poeta e scrittore italiano.

Citazioni tratte da canzoni[modifica]

Aspettando Godot[modifica]

Etichetta: EMI Italiana-Columbia, 1972.

  • Sono andato in pensione dieci anni fa, | ed ho perso la moglie acquistando in età, | i miei figli son grandi e lontani però, io sto ancora aspettando Godot. (da Aspettando Godot)
  • Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia, | non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia. | Sei contenta se un ladro muore, se si arresta una puttana, | se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana. (da Borghesia)
  • Ti ricordi | Michel che a me piaceva Garibaldi | ma tu dicevi che era un buffone | e che senz'altro non poteva sostenere il confronto con il tuo Napoleone. (da Michel)
  • Ti ricordi | Michel il giorno che morì tua madre | che tu piangevi tanto che anche il cane | che ti voleva così bene non aveva il coraggio di avvicinarsi un po'. (da Michel)
  • Quelli come noi | così timidi e ambiziosi | piuttosto silenziosi | e sempre con la testa piena | di musica di arte e grandi amori | e solo poche volte fan festa | e spesso invece cantano | perché non hanno è quello che gli resta. (da Quelli come noi)
  • La campagna circostante, triste aspetta di morire, | per le strade quanta gente, è in fila per entrare o per uscire. | Chiude l'ultima serranda, poi la luce dice addio, | la città si raccomanda, la sua sporca anima a dio. | E la voce che mi esce, si disperde tra le case, | sempre più lontana, se non la conosci, è l'angoscia metropolitana. (da Angoscia metropolitana)

Ho visto anche degli zingari felici[modifica]

Etichetta: EMI Italiana-Columbia, 1976.

  • Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza... | Ci passarono le bandiere | un torrente di confusioni | in cui sentivo che rinasceva | l'energia dei miei giorni buoni, | ed eravamo davvero tanti, | eravamo davvero forti, | una sola contraddizione: | quella fila, quei dieci morti. (da Piazza, bella piazza)
  • Anna la piazza ti ama, ti ama con me. | Anna racconta: l'ultima Francia | com'era grigia, com'era triste, | Anna racconta: il nuovo lavoro | sempre camicie, solo camicie, | Anna ti sembra di essere pazza | Anna la piazza, la piazza ti ama con me. (da Anna di Francia)

Disoccupate le strade dai sogni[modifica]

Etichetta: Ultima Spiaggia, 1977.

  • "Spegnete la luce" pensava Ulrike [Meinhof] | che la foresta più nera è vicina, | ma oggi la luna ha una faccia da strega | e il sole ha lasciato i suoi raggi in cantina. (da Incubo numero zero)

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Opere[modifica]