Clemente Riva

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Clemente Emilio Riva (1922 – 1999), vescovo cattolico italiano.

  • [Sui Testimoni di Geova] Quello che ci preoccupa e che cerchiamo di combattere è il loro modo di fare proseliti. Sono insistenti, e spesso, approfittando di ambienti poco colti e poco preparati, diffondono un messaggio religioso che si avvicina apparentemente al messaggio cristiano, ma che in realtà è lontanissimo dalla vera dottrina. Non solo. La Bibbia che i Testimoni di Geova hanno adottato e portano in giro per il mondo, è stata "emendata" di alcuni brani fondamentali. Non è quindi il testo autentico.[1]

Da Usano frasette di una Bibbia che hanno purgato

l'Unità, 7 marzo 1990.

  • [Sui Testimoni di Geova] Le loro interpretazioni bibliche lasciano molto a desiderare, sono fatte di frasette, con l'utilizzo parziale dei testi. È una bibbia purgata, la loro.
  • Il grande del loro seguito sta nel mondo popolare, fanno presa su coloro che non hanno una profonda cultura religiosa e cattolica. Sono, in verità, molto superficiali. Nelle cose che dicono c'è un ignoranza specifica di tutto il messaggio cristiano, dell'interpretazione della Bibbia. [...] Manca loro una profonda formazione intellettuale sul concetto di sacro e divino.
  • Una volta venne qui in vicario uno di loro, accompagnato da due giovani cattolici. Tirò fuori le sue frasette bibliche, ma devo dire che rimase un po' meravigliato quando io allargai il discorso, mostrai una competenza teologica e biblica molto più ampia della sua. E non seppe replicare.

Note[modifica]

  1. Citato in "Così i Testimoni di Geova falsificano il cristianesimo", la Repubblica, 19 giugno 1993.

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