Crisi d'identità (DC Comics)

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Crisi d'identità, miniserie a fumetti di sette albi pubblicata dalla DC Comics nel 2004, scritta da Brad Meltzer e disegnata da Rags Morales. In Italia è stata pubblicata dall'editore Play Press, raccolta in due volumi nel 2005.


Citazioni in ordine temporale.

Capitolo 1[modifica]

  • "La vita è mistero" mi disse una volta Dr. Fate. Ma non è così. Lo sappiamo tutti come finisce. Ignoriamo solo il quando. Nei romanzi è diverso. Nei romanzi ti preoccupi per la sorte dei protagonisti fin dalle prime pagine. Una preoccupazione inutile. Ai protagonisti non capita mai nulla di grave. Non nelle prime pagine. Ma se il libro apre con due personaggi di secondo piano... (Elongated Man)
  • Scommetto che Batman non umilia mai così i suoi genitori. (Martha Kent)
  • [Sulla tomba dei genitori] Detesto venire qua. Ma è stata la prima lezione impartitami da Bruce. Mai dimenticare. (Nightwing)
  • È questo il brutto dell'avere un'identità pubblica. Un assaggio non gli basta. Vogliono sempre di più. Ma se non desiderassi l'attenzione... sarei diventato pompiere. (Elongated Man)
  • Chiunque si metta un costume piazza un bersaglio sul petto dei suoi cari. (Elongated Man)
  • È questo il vero limite di Bruce. Per quanto in gamba o ben allenato... alla resa dei conti, come me e mio figlio, come tanti altri... resta sempre un uomo. (Freccia Verde)
  • [Parlando della Justice League] Barry aveva sintetizzato il tutto quando Ralph entrò nella Lega. Clark e Bruce saranno anche i mattoni... ma Ralph e Sue sono il cemento. Lo sono ancora. (Freccia Verde)

Capitolo 2[modifica]

  • Oh, non siate così sorpresi... È la prima regola per risolvere i problemi. Quando sono troppo grandi... meglio rivolgersi a un professionista. (Deathstroke)

Capitolo 3[modifica]

  • Dinah: Non è la tua guerra, Slade.
    Deathstroke: Con quello che mi paga... direi proprio di sì, invece. Considera che lo avrei fatto anche gratis.
  • [Dopo aver colpito Flash] Cambiano i costumi, ma non gli sbagli. (Deathstroke)
  • Come ripeto spesso, la JSA può insegnarti ad essere un eroe... e i Titani a essere una famiglia... ma la League t'insegna a proteggere il prossimo, sì, ma più di ogni altra cosa... la Lega t'insegna a lottare. (Freccia Verde)
  • Che ci piaccia o no, in materia di vendetta coviamo tutti un piccolo Bruce. (Freccia Verde)
  • Quando finisce... i pezzi grossi pensano solo alla prossima battaglia. Nessuno pensa mai a rimettere in ordine. (Freccia Verde)
  • Le persone non sono stupide. Credono in ciò che vogliono credere. E ascoltano ciò che gli va di ascoltare. (Freccia Verde)

Capitolo 4[modifica]

  • Molti la considerano un'ossessione. Una compulsione. Come se fosse un irresistibile impulso ad agire. Ma così non è mai stato. Questa vita l'ho scelta. Io so cosa sto facendo. E potrei smettere quando voglio. Oggi però non è quel giorno. E neppure domani. (Batman)
  • È la prima regola per risolvere un crimine. Se vuoi scoprire il colpevole, devi prima sapere chi ci guadagna. (Batman)
  • Ma se vuoi contattare un morto, non esiste sistema migliore... del piazzarti sulla sua tomba. (Freccia Verde)

Capitolo 5[modifica]

  • Come diceva il mio vecchio professore... "la gente mente, solo la scienza dice il vero." (Medico)

Capitolo 6[modifica]

  • E per quanto non volevamo crederlo, alcune cose sono più importanti di Batman. (Freccia Verde)
  • Credimi, Wally-- non è stata una decisione facile. E, nel caso non lo sapessi-- qualche volta-- in battaglia perdono tutti. (Freccia Verde)

Capitolo 7[modifica]

  • Chi ci guadagna quando uccidono un familiare di un eroe? I familiari di tutti gli altri eroi. Ecco chi. (Atom)
  • "Un'era può dirsi finita quando le sue illusioni fondamentali sono esaurite." (Athur Miller)
  • Lo sai come si dice, no? Se vuoi un buon nemico, scegli un amico. Sanno benissimo come colpirti. (Freccia Verde)
  • Bruce sa quel che vuol sapere... e più di altri di noi, sa anche... che non dovresti mai sottovalutare quello che chiunque può fare per chi ama. (Freccia Verde)
  • Intanto, tu devi sentire la storia che mi ha raccontato Ollie... no, ora ascolta... c'è un uomo di novant'anni di nome Benny, sul suo letto di morte. E vicino a lui, che gli tiene la mano- come sempre- c'è sua moglie, Dotty. Allora Benny dice, "Dotty, siamo stati sposati per più di sessant'anni. Quando sono stato mandato in guerra, tu eri al mio fianco. Quando ho perso tutti i nostri soldi in borsa, tu eri al mio fianco. Ed ora, io sono sul mio letto di morte-- e come sempre, tu sei al mio fianco. Dotty, amore mio, dopo tutti questi anni, io devo proprio dirtelo... tu porti iella!" (Elongated Man)

Altri progetti[modifica]