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Denise Levertov

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Denise Levertov in una foto di Elsa Dorfman.

Denise Levertov (1923 – 1997), scrittrice britannica naturalizzata statunitense.

Citazioni di Denise Levertov

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  • Guardando passare i camion, da sedie rigide | dietro il proscenio della finestra, una vecchia | brutale solenne bandana, | una ragazza bellissima | la cui bocca è un'enorme rosa sprezzante – | Il coraggio | della retorica naturale getta alla polverosa | Hudson Street la chance poetica, una chance | che la poesia dà passione alle rose, | le rose alla finestra della zingara in un vaso | azzurro, sembrano reali, irreali, | come rose reali.[1]
  • La luce fluorescente tremola cupa, una | pausa. Ma tu comandi. Afferra | ogni viso e per i capelli | lo tiene sollevato per te, maschera dopo maschera. | Tu e tu e tu e io ripeto | gesti che spingono al fare se il discorso | ha fallito e parlo | e parlo, ridendo, dicendo | «io», e «io», | volendo dire "Chiunque". | Nessuno.[2]
  • Somiglia a un palcoscenico | con uno sfondo a fantasie di velluto, | cotone, raso, passanti e strisce – || Un'amabile noncuranza | sparpagliava i piattini banali, i rosari | centrando | un vaso scuro con il collo stretto, | non-schiuse gialle e rosa | rose di carta, un lusso di rose | di carta aperte rosse –[1]

Note

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  1. a b Da La finestra della zingara, in Beat Generation 67 poesie, traduzione di Massimo Bocchiola, Mondadori, Milano, 1997, pp. 139-140. ISBN 88-04-42709-4
  2. Da Gente di notte, in Beat Generation 67 poesie, 1997, p. 140.

Voci correlate

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