Dilbert

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Dilbert, striscia a fumetti comica creata da Scott Adams.

  • Dilbert: Dogbert, io non capisco perché tu, o chiunque altro, debba diventare vegetariano.
    Dogbert: Intendi dire perché io non prendo animali morti, li cucino finché diventano cancerogeni, poi li mangio anziché mangiare qualcosa di nutriente? È questa la tua domanda?
    Dilbert: Esattamente. C'è qualche buona ragione? Ti sei unito a una setta?
    Dogbert: Ovviamente.[1]

I classici del fumetto di Repubblica[modifica]

  • L'accusa è di aver salato e imburrato con l'intenzione di uccidere. (un poliziotto, arrestando Dilbert, striscia del 28 giugno 1991)
  • ...ho scoperto che posso usare la falsa umiltà per far sì che la gente insulti sé stessa. (Dogbert, striscia del 18 marzo 1992)
  • Sento che in qualche parte dell'edificio si sta formando un'idea creativa. Devo trovarla e distruggerla. (il capo, striscia del 14 ottobre 1992)
  • [Riferendosi al sistema del budget] È stato sviluppato 400 anni fa da un monaco pazzo che si era rinchiuso in una botte. (striscia dell'11 maggio 1993)
  • Scrivere è facile. Un giorno impareremo anche a leggere. (un elboniano, striscia del 22 febbraio 1996)

Note[modifica]

  1. Citato in www.VegFacile.info, Passo a Veg!, AgireOra Edizioni, Torino, 2007, p. 7.

Bibliografia[modifica]

  • I classici del fumetto di Repubblica n. 44: Dilbert, 2003.

Voci correlate[modifica]

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