Discussione:Howard Phillips Lovecraft
Aggiungi argomento--Alex274 (scrivimi) 12:12, 1 nov 2016 (CET) Traduzione dall'Inglese di un famoso passo di H.P. Lovecraft, Tratto da "The Call of Cthulhu":
The most merciful thing in the world, I think, is the inability of the human mind to correlate all its contents. We live on a placid island of ignorance in the midst of black seas of infinity, and it was not meant that we should voyage far. The sciences, each straining in its own direction, have hitherto harmed us little; but some day the piecing together of dissociated knowledge will open up such terrifying vistas of reality, and of our frightful position therein, that we shall either go mad from the revelation or flee from the light into the peace and safety of a new dark age.
La traduzione che ho trovato, anche su Wikiquote, è:
Gianni Pilo e Sebastiano Fusco[modifica] Ritengo che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana a mettere in correlazione tutti i suoi contenuti. Viviamo su una placida isola di ignoranza nel mezzo del nero mare dell'infinito, e non era destino che navigassimo lontano. Le scienze, ciascuna tesa nella propria direzione, ci hanno finora nuociuto ben poco; ma, un giorno, la connessione di conoscenze disgiunte aprirà visioni talmente terrificanti della realtà, e della nostra spaventosa posizione in essa che, o diventeremo pazzi per la rivelazione, o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo. [H.P. Lovecraft, Il richiamo di Cthulhu, in "Tutti i romanzi e i racconti. Il mito. Le storie del Ciclo di Cthulhu". a cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, Newton, 1993. ISBN 8879832255]
Ho segnato la parola "misericordiosa" perché a mio parere la traduzione in questo caso della parola "merciful" andrebbe cambiata. Il senso migliore potrebbe essere dato scrivendo per esempio "fortunata" o qualcosa del genere. L'utilizzo della parola "misericordiosa" corrisponde all'utilizzo del primo significato trovato nel dizionario Inglese. Il testo in Italiano quindi a mio parere sarebbe così:
Ritengo che la cosa più fortunata al mondo sia l'incapacità della mente umana a mettere in correlazione tutti i suoi contenuti. Viviamo su una placida isola di ignoranza nel mezzo del nero mare dell'infinito, e non era destino che navigassimo lontano. Le scienze, ciascuna tesa nella propria direzione, ci hanno finora nuociuto ben poco; ma, un giorno, la connessione di conoscenze disgiunte aprirà visioni talmente terrificanti della realtà, e della nostra spaventosa posizione in essa che, o diventeremo pazzi per la rivelazione, o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo. H. P. Lovecraft