Discussione:Sacco e Vanzetti
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[modifica]- Se non fosse stato per queste cose, io avrei vissuto la mia vita là fuori, parlando agli angoli delle strade con degli uomini disprezzati. Io sarei morto trascurato, sconosciuto, un fallimento. Ora noi non siamo un fallimento. Questa è la nostra carriera e il nostro trionfo. Mai nella nostra intera vita avremmo mai potuto sperare di compiere un tale lavoro in favore alla Tolleranza, alla Giustizia, alla Comprensione che ha un Uomo di un altro Uomo come ora noi facciamo per caso. Le nostre Parole – le nostre Vite – le nostre Pene – non hanno fatto niente. La presa delle nostre Vite – vite di un buon calzolaio e di un povero pescivendolo – ha fatto tutto! Questo ultimo momento appartiene a noi – questa Agonia è il nostro Trionfo!
- Ho parlato molto di me stesso ma non ho mai dimenticato il nome di Sacco. Sacco è un lavoratore sin dalla sua giovinezza, un abile lavoratore amante del lavoro, con un buon lavoro e una buona paga, un conto in banca, una buona e amorevole moglie, due bellissimi bambini e una piccola casa pulita al limitare di un bosco, vicino a un ruscello. Sacco è un Cuore, una Fede, un Carattere, un Uomo; un uomo amante della natura e dell'umanità. Un uomo che ha dato tutto, che ha sacrificato tutto per la causa della Libertà e per il suo amore verso l'umanità; denaro, riposo, ambizioni mondane, la sua stessa moglie, i suoi bambini, se stesso e la sua stessa vita. Sacco non ha mai sognato di rubare, mai di assassinare. Lui ed io non abbiamo mai portato un morso di pane alle nostre bocche, dalla nostra infanzia ad oggi, che non sia stato guadagnato con il sudore della nostra fronte. Mai. La sua gente gode anche di una buona posizione e di una buona reputazione.
- Oh, sì, io potrei essere più intelligente, come qualcuno ha indicato, io sono un miglior chiacchierone di quanto lui sia, ma molte, molte volte ascoltando la sua voce piena di coraggio risuonare di una fede sublime, considerando il suo supremo sacrificio, ricordando il suo eroismo, io mi sento piccolo, piccolo alla presenza della sua grandezza e mi ritrovo ad essere costretto a cacciare indietro dagli occhi le lacrime e sopprimere il mio cuore tremante alla mia gola per non piangergli davanti – questo uomo chiamato ladro, assassino e condannato. Ma il nome di Sacco vivrà nel cuore della gente e nella loro gratitudine quando le vostre ossa e quelle di Katzmann [l'accusatore] saranno disperse dal tempo, quando il vostro nome, il suo nome, le vostre leggi, istituzioni e il vostro falso dio saranno considerati il ricordo di un passato maledetto in cui un uomo era un lupo per l'uomo. (Vanzetti nel processo a suo carico)
- Quando le sue ossa, signor Thayer, non saranno che polvere, e i vostri nomi, le vostre istituzioni, non saranno che il ricordo di un passato maledetto, il suo nome – il nome di Nicola Sacco – sarà ancora vivo nel cuore della gente. Noi dobbiamo ringraziarvi. Senza di voi saremmo morti come due poveri sfruttati: un buon calzolaio, un bravo pescivendolo... E mai, in tutta la nostra vita, avremmo potuto sperare di fare tanto in favore della tolleranza, della giustizia, della comprensione fra gli uomini... (le ultime parole di Bartolomeo Vanzetti in tribunale)
- (parole pronunciate in italiano) Lunga vita all'anarchia! Addio a mia moglie, ai miei figli ed a tutti i miei amici. (Le ultime parole di Nicola Sacco prima dell'esecuzione, 1927)