Dolores Ibárruri
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Dolores Ibárruri Gómez detta la Pasionaria (1895 – 1989), politica, attivista e antifascista spagnola.
Citazioni di Dolores Ibárruri
[modifica]- Ci vogliono soltanto in chiesa, in cucina, e a letto.[1]
- Compagni delle Brigate internazionali! Ragioni politiche, ragioni di stato, il bene di quella stessa causa per cui avete offerto il vostro sangue con illimitata generosità, costringono alcuni di voi a tornare in patria, altri a prendere la via dell'esilio. Potete partire con orgoglio. Voi siete la storia. Voi siete la leggenda. Voi siete l'esempio eroico della solidarietà e della universalità della democrazia [...]. Noi non vi dimenticheremo; e quando l'ulivo della pace metterà le foglie, intrecciate con gli allori della vittoria della Repubblica spagnola, tornate! Tornate da noi e qui troverete una patria.[2]
- È meglio morire in piedi che vivere in ginocchio.[3]
- La Galizia era uno dei luoghi più attraenti della Spagna. La bellezza dei suoi fiumi e delle sue riviere di sogno; la gagliardia delle sue montagne perpetuamente verdi; la dolcezza del clima e l'ospitalità del popolo conquistano in modo tale che stando lontani da questa regione meravigliosa, il suo ricordo risveglia profonda nostalgia e irrefrenabile desiderio di tornarvi. Solo dopo aver visitato la Galizia e aver conosciuto il suo popolo, i suoi paesaggi, il suo mare, si può comprendere la «malinconia» dei galiziani lontani dalla terra in cui sono nati.[4]
- Non passeranno.[5]
- ¡No pasarán!
- Preferiamo essere vedove di eroi che mogli di vigliacchi.[6]
Citazioni su Dolores Ibárruri
[modifica]- Dolores Ibarruri cede all'amore per un uomo molto più giovane e quando lui la lascia si vendica in modo abietto. (Cinzia Tani)
- Dolores Ibarruri era stata pescivendola, e prima di diventare Pasionaria (passiflora, fiore della Passione di Cristo) era nota come la Sardinera, Dolores delle Sardine. Spagna è umorismo stringente e iperbole incalcolabile: mentre la voce della Pasionaria faceva sussultare le bandiere rosse in processione, per molti, anche dei suoi, Dolores restava voce delle sardine, Dolores la Sardinera. (Guido Ceronetti)
Note
[modifica]- ↑ Citato in Enzo Biagi, Senza dire arrivederci, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1985, p. 69.
- ↑ Discorso alle Brigate internazionali che lasciano la Spagna, Barcellona, 29 ottobre 1938. Citato in Paul Preston, La guerra civile spagnola (A Concise History of the Spanish Civil War), traduzione di Carla Lazzari, Il Giornale Biblioteca storica, Milano, 1999, cap. IX, p. 222.
- ↑ Discorso per i repubblicani spagnoli, Parigi, 3 settembre 1936. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
- ↑ Da Nella terra di Rosalia de Castro, in Memorie di una rivoluzionaria, Red Star Press, Roma, 2017, p. 177. ISBN 9788867181872
- ↑ Citato in H. Thomas, La guerra civile spagnola, 16, come riportato dal Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X. Fu il motto dei repubblicani durante la guerra civile spagnola.
- ↑ Citato in Enzo Biagi, Senza dire arrivederci, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1985, p. 69.
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