Elfriede Jelinek

Elfriede Jelinek (1946 - vivente), scrittrice, drammaturga e traduttrice austriaca.
Citazioni di Elfriede Jelinek[modifica]
- Il viso di Hanna Schygulla nei primi film di Fassbinder mi ricorda sempre un fazzoletto di seta che qualcuno ha gettato in aria e sul quale vengono proiettate delle immagini mentre ancora fluttua sospeso [...].
- Hanna Schygulla erinnert mich in ihren frühen Fassbinder-Filmen immer an ein Seidentuch, das jemand in die Luft geworfen hat, und während es in der Schwebe hängt, werden Bilder darauf projiziert [...].[1]
La pianista[modifica]
Incipit[modifica]
L'insegnante di pianoforte Erika Kohut si precipita come un ciclone nell'appartamento che divide con la madre. Il piccolo terremoto, come la chiama sempre la madre, certe volte corre via a velocità pazzesca nel tentativo di sfuggire alle sue grinfie. Erika va per i quaranta. Quanto all'età, sua madre potrebbe anche esserle nonna. La bambina venne al mondo solo dopo lunghi e duri anni di matrimonio. Il padre le passò subito il testimone e si ritirò, uscì dalla scena non appena la figlia vi fece la sua comparsa.
Citazioni[modifica]
- Come ogni proprietario ha imparato innanzi tutto - e con dolore - che fidarsi è bene, ma controllare è opportuno.
- La bambina è l'idolo della madre, che in cambio pretende un ben misero compenso: la sua vita.
- Talvolta è proprio l'arte la causa delle nostre sofferenze.
Bibliografia[modifica]
- Elfriede Jelinek, La pianista, traduzione di Rossana Sarchielli, Einaudi, 2010.
Note[modifica]
- ↑ (DE) Da Kein verworfenes Gesicht: (ein paar Notizen, ungeordnet, zu Hanna Schygulla), elfriedejelinek.com.
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