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Éliette Abécassis

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Eliette Abécassis nel 2009

Eliette Abécassis (1969 – vivente), scrittrice francese.

LibriAlice, a cura di Grazia Casagrande, 16 maggio 2003
  • Le donne spaventano gli uomini per la passione, per la vitalità con cui vivono l'amore e i sentimenti e soprattutto perché non sono interessate al potere, mentre gli uomini lo sono e la sete di potere, in qualche modo, sottrae energie e quindi impedisce di vivere l'amore in un modo così assoluto. È questo che genera la paura nei confronti delle donne, ed è per questo che tentano continuamente di sottometterle.
  • La legge è stata creata dagli uomini, per gli uomini e solitamente contro le donne.
  • [Sul conflitto israelo-palestinese] Purtroppo non credo che sia possibile una via d'uscita pacifica, perché il conflitto è arrivato a un tale grado di estremismo, a un tale livello, che il pacifismo sembra un'utopia: ritengo che la via d'uscita possibile siano delle trattative all'interno della guerra.
Il Manifesto, a cura di Linda Chiaromonte, 12 dicembre 2004
  • Siamo tutti clandestini. Clandestini del cuore. Tutte le persone che hanno un altrove e qualcosa di estraneo a loro stessi, in questo senso tutti noi lo siamo.
  • Molti degli abitanti dei paesi europei si domandano spesso chi sono, qual è il loro passato e neanche dove stanno andando.

Incipit di alcune opere

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Lieto evento

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Quel giorno, aprendo gli occhi, mi sentivo strana. Ero sdraiata sulla schiena e, sollevando il capo, notai una strana protuberanza davanti a me. Mi faceva male ovunque. Dopo dieci ore di sonno, ero stanca e avevo ancora bisogno di dormire. Sentivo un prurito alla bocca dello stomaco. Feci uno sforzo notevole per alzarmi e tentare di individuarne l'origine, ma era impossibile: la pancia mi ostruiva la vista. Sollevando la coperta, vidi l'addome: ai lati giacevano braccia e gambe, come degli stecchi.

Ripudiata

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Oggi compio ventisei anni. Fra poco saranno dieci anni che sono sposata con Nathan. Mia sorella Naomi ha ventidue anni. È una giovane minuta con lunghi capelli scuri, carnagione olivastra e occhi quasi a mandorla. Ha ventidue anni ed è arrivato il momento che si sposi. Ma lei non è innamorata di uno chassid. Ama Yacov, che ha lasciato il nostro quartiere, lo ama dall'età di sedici anni. È arrivato il momento che si sposi e lei vuole sposare Yacov, quello che le ha preso il cuore. Qui, però, nessuno vuole sentir parlare di lui perché è andato militare. Il Rabbi dice che è un abominio servire questo paese che lui si rifiuta perfino di nominare, dicendo che ne riconoscerà l'esistenza soltanto dopo l'avvento del Messia.

Bibliografia

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  • Eliette Abécassis, Lieto evento, traduzione di Maria Laura Vanorio, Marsilio, 2006.
  • Eliette Abécassis, Ripudiata, traduzione di Francesco Bruno, Marco Tropea Editore.

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