Emiliano Marsili

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Emiliano Marsili (1976 – vivente), pugile italiano.

Citazioni di Emiliano Marsili[modifica]

  • Fin da quando ero bambino mi affascinavano la disciplina, la tecnica, l'educazione che ci vogliono per praticare la nobile arte. In più, la boxe è uno strumento di auto difesa e di miglioramento personale. Guardavo i match di Tyson e mi convincevo sempre di più che il pugilato fosse la mia strada.[1]
  • È il pugilato italiano a non andare. Facendo la professione di pugile, oggi come oggi, non hai la garanzia di poter vivere senza affiancarci un altro lavoro. Io, ad esempio, lavoro con la compagnia Portuale di Civitavecchia, questo lavoro mi ha dato la possibilità di poter fare il pugilato, altrimenti sarebbe stata dura.[1]
  • Fare il professionista ad alti livelli è sempre dura, specie a quarant'anni; ci vuole uno staff che possa garantire un alto rendimento a questo livello: un medico, un fisioterapista e via dicendo, che ti seguano per tre mesi di preparazione. Le borse, sono inadeguate rispetto ai sacrifici che facciamo. La cosa davvero strana è che il pugilato piace eccome alla gente, abbiamo tantissimi appassionati, forse deve migliorare la comunicazione. Bisogna ricominciare ad entrare nelle case della gente, eccolo il nocciolo della questione pugilato, in un certo senso bisognerebbe tornare al passato, mettere il pugile al centro dell'attenzione, anche e sopratutto di quella mediatica.[1]
  • Ancora 1 o 2 anni, il titolo mondiale, e poi penso sarà giunto il momento di scendere dal quadrato. Sia chiaro, il pugilato non lo lascio, sono già aspirante tecnico.[1]

Note[modifica]

  1. a b c d Da un'intervista di Gianmarco Blasi; citato in Boxe – Marsili si racconta in esclusiva: "Sogno il mondiale a coronare i miei sacrifici", LoSport24.com.

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