Erinna
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Erinna (IV secolo a.C.), poetessa greca.
Frammenti
[modifica]Donna dei prodi, salve, o tu di guerra | Prole, cui cinge serto d'ôr la chioma, | Emulatrice de l'Olimpo in terra, | Possente Roma!. [1]
Citazioni
[modifica]- Erinna coglie delle Muse i fiori. (fr. dub. 7[2])
- Ed Ade la strappò all'imeneo. (fr. dub. 8[2])
- E la giovane giustamente disse: | «Tu sei geloso, o Ade!». (fr. dub. 9[2])
- Dalle sue dita pende un fil di treccia. (fr. dub. 10[2])
- Su gran naviglio passa l'Acheronte. (fr. dub. 11[2])
- Moira, ch'è signora della conocchia | che fila il lino. (fr. dub. 12[2])
Note
[modifica]- ↑ La traduzione ottocentesca di questo incipit riferisce, giustamente, che quest'ode era spuria, attribuita ad Erinna o alla poetessa ellenistica Melinno. Il frammento è, oggi, giustamente attribuito a quest'ultima, vissuta in età adrianea: cfr. Supplementum Hellenisticum, n. 541 (cinque strofe saffiche).
- ↑ a b c d e f Frammenti di Erinna – trad. A. D'Andria.
Bibliografia
[modifica]- Erinna, Ode a Roma, in Il fiore della letteratura greca, vol. I, p. 913, Firenze, Società editrice fiorentina, 1840.