Fabrizio Cornegliani

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Fabrizio Cornegliani (1969 – vivente), paraciclista italiano, specialità handbike.

Citazioni di Fabrizio Cornegliani[modifica]

  • Già un paraplegico deve accettare di non usare più le gambe, nel caso dei tetraplegici la tragedia raddoppia la sua portata. Io volevo fare il pianista, quando mi sono risvegliato dall’operazione speravo che l’incidente mi avesse lasciato l’uso delle mani. Invece ero pure stato attaccato a un respiratore. Quanto ci ho messo ad accettarlo? Tanto, ma io sono sempre stato un combattente, ho lavorato presto su qualunque minimo muscolo che sentivo ancora vivo. Ogni giorno riattivavo una parte di me, ancora oggi non ho smesso di riabilitarmi e fare progressi. La gestione della tetraplegia è tutta nella testa, a un certo punto non ti pesa più e si va in automatico: diventa come camminare.[1]
  • Ho rischiato e sono caduto, ma mi sono rialzato perché dovevo provarci per arrivare più avanti possibile. Per fortuna, visto il volo che ho fatto, sono tutto intero e ho l’argento al collo. Questa medaglia rappresenta 50 anni da sportivo. Ho dimostrato che credendoci posso raggiungere qualsiasi traguardo.[2]
  • Siamo atleti e professionisti, calcoliamo le ore di sonno che facciamo, la dieta che seguiamo, poi il tempo degli allenamenti e il recupero. Io per esempio non do tregua ai miei muscoli nemmeno la notte, sono collegato a un elettrostimolatore per gli addominali e i dorsali. E il bello è che la sera arrivo a letto così stanco che riposo profondamente lo stesso.[1]

Note[modifica]

  1. a b Citato in Handbike. Fabrizio Cornegliani, un meccanismo perfetto programmato per vincere, comitatoparalimpico.it, 19 settembre 2019.
  2. Citato in Francesca Monti, GIOCHI PARALIMPICI TOKYO 2020: Fabrizio Cornegliani ha vinto l'argento nella cronometro H1, spettacolomusicasport.com, 31 agosto 2021.

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