Vai al contenuto

Federica Carta

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Federica Carta nel 2019 durante un'intervista per Radio Bruno.

Federica Carta (1999 – vivente), cantautrice italiana.

Citazioni di Federica Carta

[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • La musica è un grande anestetico: quella sensazione di pace non dura tantissimo, ma sapere che per quei tre minuti di canzone l'ansia scomparirà ti aiuta tanto. Quando canto non sento alcun tipo di dolore e di rabbia. È un po' come per chi crede e recita una preghiera: nel momento in cui preghi non senti alcun tipo di stress e di ansia, ti senti liberato. Non mi sento in pace al 100%, ma sto lavorando tanto su me stessa e sapere che le persone mi vedranno per quella che sono mi rende piena di gioia e di vita.[1]
  • Sono sempre stata vista come una principessa Disney, ma sto imparando anche a valorizzare il mio lato più femminile. E ad essere più sicura di me, anche non avendo più paura a dire la mia sul lavoro. Uno degli obiettivi da superare è anche una timidezza estrema.[2]
  • Sto crescendo e ho bisogno di far uscire più lati di me, di quella che sono e che sto diventando. C'è sempre stata la voglia di evolvermi e fare sempre meglio, con la musica è possibile. Ho lasciato casa dei miei genitori a Roma e sono venuta a vivere a Milano, da sola. Ho avuto molto tempo per pensare a me stessa, per capirmi e parlarmi. Questo spostamento mi ha permesso non solo di stare più a contatto con il mio lavoro, ma di scoprire nuovi lati del mio carattere. Uno su tutti: sto imparando a dire quello che penso nel momento esatto in cui succede una cosa, non voglio più lasciar andare. La "nuova" Federica è più forte e consapevole.[3]
  • Sono cresciuta in un contesto molto aperto con due figure genitoriali gentili col prossimo, mai ho sentito frasi di giudizio. Ci vorrebbe meno ignoranza. Io sono così come mi vedi e non incolpo. Però stigmatizzo le opinioni non richieste, quelle che tutti si sentono di affidare ai social. Sono sempre stata selettiva. La recitazione mi ha sempre affascinato. Non sono un fenomeno ma è stata una bella esperienza perché mi piace mettermi in gioco. Il mio lavoro è la musica e non sarò mai una attrice ma se dovesse esserci un’altra opportunità studierò, fare cose nuove è sempre stimolante.[4]
  • Quando ho raggiunto la notorietà ero piccolissima, avevo appena compiuto diciotto anni, e mi sono sentita molto sola. Non mi ero mai esposta su questa cosa perché non volevo che le persone pensassero che mi lamentavo nonostante apparentemente avessi tutto. Adesso che sono cresciuta ho capito non solo che devo dare meno importanza ai giudizi altrui, ma anche che parlare ed esporre i propri pensieri e le proprie sensazioni è necessario e fa bene a noi stessi. Quando sei a contatto con il pubblico ogni giorno lasci un po’ da parte la sfera delle amicizie e delle relazioni ed è più difficile trovare rapporti sinceri e persone che vogliano effettivamente starti accanto per quella che sei e non per il tuo "personaggio". Ho sofferto molto per questo, perché mi ritengo una persona semplice e onesta e quando non trovavo lealtà negli altri ho iniziato a isolarmi. Sono sensibile, a volte anche troppo, e chi ha il mio carattere si butta facilmente giù da solo, andando ben oltre l'autocritica. È una cosa che ti distrugge ogni giorno ma a volte ti aiuta anche a migliorarti. Ho cambiato piccole cose della mia vita, in primis la mia prospettiva e il mio pensiero.[5]

Note

[modifica]
  1. Dall'intervista di Mario Manca, Federica Carta: "Vi presento la nuova me", vanityfair.it, 3 marzo 2020.
  2. Dall'intervista di Claudia Fascia, Federica Carta, mi rimetto in gioco con una nuova me, ansa.it, 4 marzo 2020.
  3. Dall'intervista di Giulia Ciavarelli, Federica Carta: "Bullshit rappresenta il mio nuovo inizio", sorrisi.com, 6 marzo 2020.
  4. Dall'intervista di Fabrizio Basso, Federica Carta: "Sono parte di una generazione che sa come esprimersi", tg24.sky.it, 21 aprile 2023.
  5. Dall'intervista di Maria Francesca Amodeo, Federica Carta: "La mia generazione che ha rotto il tabù della salute mentale", vanityfair.it, 15 maggio 2023.

Altri progetti

[modifica]