Ferdinando Camon
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Ferdinando Camon (1935 – vivente), scrittore e poeta italiano.
Citazioni di Ferdinando Camon
[modifica]- C'è una norma, va rispettata e fatta rispettare. Specialmente se riguarda i bambini: i bambini devono capire che quel che vuole lo Stato vale più di quel che vuole il papà o la mamma.[1]
- [Umberto Bossi] Di quel che dice sugli intellettuali, non m'importa, perché non fa danni. E lui invece pernicioso per il Nord: lo sta ricoprendo d'infamia. Il problema non è seguirlo o no, ma solo disfarsene.[2]
- [Mario Rigoni Stern] Era uno scrittore grandissimo, aveva la grandezza che hanno i solitari. Quando sono stato presidente del Pen Club italiano è stato il primo italiano che ho candidato al Nobel: era uno scrittore classico, dalla visione lucida e dalla scrittura semplice ma potente; aveva carisma anche come uomo. Aveva un carattere buono e mite, se ne fregava dei convegni e delle società letterarie.[3]
- Finito un libro mi metto i pesi alle caviglie per calmarmi con la fatica.[4]
- Nella società multietnica, con gli islamici si deve convivere. Ciò premesso, occorre fare dei distinguo; le invadenze, da parte loro, sono inaccettabili.[5]
- Uno scrittore importante, che interpreta bene temi e sentimenti popolari. Sgorlon non fa bene a lamentarsi in questo modo: avere un successo popolare non porta automaticamente all'attenzione della critica. Io stesso sono stato più citato dai critici in Francia e in Argentina piuttosto che in Italia, ma non per questo farei mai l'errore di lamentarmi della scarsa attenzione che tocca, di fatto, agli scrittori isolati.[6]
Dal silenzio delle campagne
[modifica]- Erano terre povere ma sante, | son diventate ricche ma assassine.
- Firmi il contratto e speri | che compri anche la soia. | Era soltanto ieri | che ti sparava. La storia è una troia.
- In campagna seppellire cadaveri | dove le talpe scavano cunicoli | è come tra la folla di città | abbandonarli sopra una panchina.
Ci siamo incontrati per sette anni, quattro volte la settimana, in casa sua, ci siamo parlati per mille e cinquanta ore, ma non so con esattezza chi è.[7]
Note
[modifica]- ↑ Da Vaccini e genitori contrari, quando l'amore dello Stato conta più del volere di mamma e papà, MessaggeroVeneto.it, 14 settembre 2017.
- ↑ Citato in Corriere della Sera, 15 settembre 1996.
- ↑ Citato in È morto Mario Rigoni Stern, cantò la tragica ritirata in Russia, Repubblica.it, 27 gennaio 2014.
- ↑ Citato in Corriere della Sera, 19 dicembre 2000.
- ↑ Da Corriere della Sera, 20 settembre 2008.
- ↑ Citato in Corriere della Sera, 9 gennaio 2009.
- ↑ Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
Bibliografia
[modifica]- Ferdinando Camon, Dal silenzio delle campagne, Garzanti Editore, 1998.
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