Filippo Mignini
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Filippo Mignini (1946 – vivente), storico della filosofia.
- [Su Giordano Bruno] Il rogo tentò di spegnerne la voce; ma Bruno si erge ancora come scoglio aspro e solido, vanamente battuto dai flutti di un'invidiosa ignoranza. Egli fu arso vivo per aver votato l'esistenza alla "madre" filosofia, rivendicando il diritto di conoscere e svelare, con la forza del solo intelletto naturale, le nascoste verità delle cose. Per questo la sua vita fu spenta con altra forza, brutale. Egli sapeva che la verità è indifferente ai desideri del cuore umano; sicché può essere trovata e amata soltanto da animi forti ed intrepidi, capaci di sentire, dire e vivere eroicamente.[1]
- Spinoza è in grado di indicare a tutti un percorso di illuminazione e di libertà.[2]
- Spinoza è stato il primo grande illuminista. L'iniziatore dell'emancipazione moderna dalla tradizione creazionista e metafisica. Da collocare a pieno titolo nella schiera dei liberatori. Quelli veri. E perciò abbastanza esigua.[2]
- Spinoza è una voce mite e ferma che l'Occidente offre alla storia del mondo.[2]
- Sotto il profilo ontologico l'Etica può essere considerata come il più rigoroso documento filosofico, nell'età moderna, della dottrina storica del principio indeterminato.[3]
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Filippo Mignini, L'Etica di Spinoza. Introduzione alla lettura, Carocci, Roma, 2002².
- Spinoza, Opere, a cura e con un saggio introduttivo di Filippo Mignini, traduzioni e note di Filippo Mignini e Omero Proietti, Mondadori, 2007.