Gaia Messerklinger

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Gaia Messerklinger (1989 – vivente), attrice italiana.

Citazioni di Gaia Messerklinger[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Per me il riscontro del pubblico è fondamentale. Non per il "mi piace" "non mi piace" fine a se stesso, ma per capire se sono riuscita a trasmettere quelle stesse emozioni che provo quando sono sul set ed interpreto un personaggio.[1]

"Non sognavo di fare l'attrice finché un giorno..."

Intervista di Maria Lucia Tangorra, ilgiornaleoff.it, 30 dicembre 2017.

  • [«Cosa pensi di questo revival anni '50 e '60, se guardiamo anche alle fiction in costume?»] Credo sia fondamentale la magia che suscitano quelle atmosfere, affascina il vedere rappresentato un mondo molto diverso e per alcune generazioni che han vissuto quegli anni scatta anche il ricordo. Personalmente amo molto vedere storie ambientate nel passato, dal punto di vista recitativo è stimolante indagare come queste vivessero e come siano cambiate anche le relazioni tra le persone. Stiamo in tempi in cui tutto si evolve molto velocemente e andare leggermente indietro, osservando un mondo un po' cristallizzato, diventa d'impatto per il contrasto coi tempi di oggi così sfuggenti.
  • [«Apprezzi i testi contemporanei o avverti una carenza in tal senso?»] Non ho alcun tipo di preclusione né sono una nostalgica che dice "prima era meglio" e anche il racconto della contemporaneità può offrire tantissimi spunti di riflessione. È giusto guardare al passato, conoscere il cinema che ci ha preceduti per aver ben chiare le proprie radici, però pure oggi c'è materiale da tematizzare. Il punto sta nel bisogno che si ha di raccontare qualcosa.
  • [Sugli inizi] È accaduto quasi per caso: mia mamma è un'attrice e regista teatrale che lavora coi bambini e, sin da quando eravamo piccole, con mia sorella [anche lei attrice, ndr] ci ha coinvolte nei suoi spettacoli. Giravamo scuole e biblioteche e abbiamo fatto anche teatro di strada. Ero giovanissima, quasi coetanea del pubblico. Per me è stata una palestra fondamentale; mia madre era una che giustamente pretendeva tanto, per cui ci ha insegnato la disciplina, facendoci partecipare anche a montaggio e smontaggio della scena. Sono momenti che ricordo con tanto affetto perché sono legati a una condivisione famigliare molto particolare. [«Visto il tipo di teatro che facevate, hai avuto modo di provare subito l'impatto col pubblico...»] Assolutamente, i bambini non la mandano a dire, sono degli spettatori molto severi e, al contempo, danno in maniera generosamente, però tu in primis devi farlo. Nei nostri spettacoli ballavamo e cantavamo ed è un tipo di linguaggio che i più piccoli apprezzano. Capita anche che, quando i bambini si divertono per ciò che sta accadendo, vogliono partecipare e questo mi ha temprata, educandomi a essere super-recettiva.

Note[modifica]

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