Gelosia (film 1953)
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Gelosia
Marisa Belli in una scena del film
Titolo originale |
Gelosia |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1953 |
Genere | drammatico |
Regia | Pietro Germi |
Soggetto | Luigi Capuana (romanzo) |
Sceneggiatura | Giuseppe Mangione, Giuseppe Berto, Pietro Germi |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Gelosia, film italiano del 1953 con Erno Crisa e Marisa Belli, regia di Pietro Germi.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- È strano come i fatti che allora mi sembravano semplici e naturali, mi appaiano ora come altrettante pietre che una sopra l'altra costruivano la mia disgrazia. (Antonio)
- Arrivai a credere che quella donna fosse per me una benedizione, tanto mi sentivo felice. Ci vedevamo ogni giorno, il nostro amore diventava sempre più completo. Era una creatura meravigliosa, piena di slancio e di sottomissione. (Antonio)
- Ci sono miracoli buoni e miracoli che poi diventano maledizioni. (Neli)
- Mia figlia è ormai in età di fare ciò che vuole. Ma se resta qui, è una cagna che ci è nata e non abbiamo rimpianto di perderla. (Neli)
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Don Silvio [confessando]: Ricordatevi, signor marchese, che non parlate a me, che sono un umile prete, ma alla stessa maestà di Dio, che vede nel vostro cuore e giudica. Parlate pure liberamente.
Antonio: Don Silvio... l'ho ammazzato io Rocco Criscione!
Don Silvio: Voi? Voi?!
Antonio: Don Silvio! Aiutatemi voi!! Aiutatemi voi!!
Don Silvio: Ma perché? Perché l'avete fatto?!
Antonio: Non lo so. Ero come impazzito... ero come impazzito dalla gelosia!! - Antonio: Ti ho sporcato il viso.
Agrippina: Voscienza sulla mia faccia ci può anche camminare.