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George Țărnea

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George Țărnea (1945 – 2003), poeta rumeno.

Al confine del giuoco

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  • Fino all'anima dei fiori | scendere | per le scale della tortura, | e sempre arrotare | le pietre del mulino | e sempre accumulare | il gusto dell'umiliazione, in bocca. || Ma rimane ancora | qualcosa che piange | e qualcosa che sfugge | alla tua comprensione | abbastanza per gli dèi | per rifare col sangue | una parola, un ruscello, un oceano di petali. (da Prometeo II, Il libro di Clara, Cartea Clara (1986), pp. 164-165)

Lettere di ogni giorno

Scrisori de fiecare zi, 1980

  • A ogni foglia | che sfiora l'anima | in caduta libera | il polso del pianeta | diventa molto più flebile | e sempre più lontano. || Le supreme vicende | tragiche | sconfinate vicende | cominciano senza eccezione | con la morte di una foglia (Sulla vita, Lettere di ogni giorno (1980), p. 71)
  • Quanto bianco spruzzato col sangue | quanto sangue cancellato dal bianco | così eterne nevi | setacciate nelle stesse piaghe | appaiono morbide bende | che avvolgono con tenerezza | il niente degli amori finiti. (da Sulle nevi, p. 93.)
  • Il dolore dei nostri amati | si riverbera su di noi | come i petali di una rosa moribonda | dove ancora s'infiltra | un ultimo ciglio d'amore. (da Sul dolore dei nostri amati, p. 109)

Bibliografia

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  • George Târnea, Al confine del giuoco, Poesie (1975 – 1986), a cura di Andrada Chindris, Fondazione Piazzolla, Roma, 1995.

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