Gerhard Aigner
Aspetto
Gerhard Aigner (1943 – 2024), dirigente calcistico tedesco.
Citazioni di Gerhard Aigner
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Le intercettazioni ulteriori di Calciopoli? È evidente che Moratti e altri si difendevano dallo strapotere in Lega di Milan e Juventus: comunque fu Guido Rossi e non io a dare lo scudetto 2006 all'Inter. L'origine di tutto è nella situazione di disequilibrio che viveva allora la Lega calcio italiana, con due società come Juve e Milan che più o meno gestivano tutto, una con i diritti tv e la presidenza e l'altra con la costruzione che sapete ed è costata anche conseguenze di giustizia sportiva in relazione al potere sugli arbitri. Gli altri, compreso Della Valle della Fiorentina, si difendevano... [Anche perché] tutte le altre società più o meno sapevano. In un ambiente così è inimmaginabile che si rimanga fermi, ognuno cerca di proteggersi. Ma tutto nasce dalla situazione critica con due società che gestivano politicamente la Lega, e con il passaggio degli arbitri al professionismo sotto l'ombrello della stessa Lega. E in un certo senso persino i direttori di gara hanno subito questa situazione.[1]
- Noi non abbiamo deciso di dare il titolo all'Inter, noi tecnicamente abbiamo detto che era possibile farlo. Il nome dell'Inter non ci era stato proposto. Dovevamo per forza fare una classifica di quel campionato per via delle Coppe europee, ma non era necessario dare il titolo a qualche squadra. Per me sembrava normale non assegnare il titolo in quelle circostanze perché c'erano dubbi sulla regolarità del campionato. [...] C'era un malessere generale in quel campionato, c'erano molte componenti implicate. Non sono sorpreso da ciò che è uscito in questi giorni. Allora la situazione in Lega Calcio era molto grave, ma tutti erano responsabili. Gli arbitri erano troppo esposti alla situazione della Lega Calcio e sono stati anche vittime. Tutti hanno contribuito a crearla e trovare chi è stato il più o meno colpevole è difficile.[2]
- Io non ho mai detto che l’Inter dovesse essere campione d’Italia. La decisione di assegnare lo scudetto è stata di Guido Rossi. Il commissario ha fatto il massimo per tutelare il calcio italiano. Poi, non so se era veramente convinto che l’Inter meritasse il titolo. Noi dovevamo verificare se gli statuti e i regolamenti di Uefa, Figc e Lega davano la possibilità di creare una classifica dopo la penalizzazione di alcune società. Secondo le norme, c’era questa possibilità e ci siamo limitati a dire questo.[3]
Note
[modifica]- ↑ Citato in Moratti sulle intercettazioni "Vicenda brutta e vergognosa", Gazzetta.it, 3 aprile 2010.
- ↑ Da Qui studio a Voi stadio, Telelombardia; citato in Aigner: «Calciopoli? Non sono sorpreso da quello che sta uscendo», Tuttosport.com, 14 aprile 2010.
- ↑ Intervista a Sky. Citato in «La decisione di assegnare lo scudetto è stata di Guido Rossi», ilpost.it, 8 luglio 2011.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Gerhard Aigner