Gerolamo Boccardo

Al 2024 le opere di un autore italiano morto prima del 1954 sono di pubblico dominio in Italia. PD
Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Gerolamo Boccardo

Gerolamo Boccardo (1829 – 1904), economista italiano.

  • Il corso forzoso è un provvedimento inutile in alcuni casi, iniquo in altri: inutile diciamo quando per essere giunta la differenza al suo limite massimo i privati non ostante le leggi e le pene ricusano di ricevere i biglietti al pari; iniqua per rispetto agli impiegati pubblici, e a quegli altri creditori che per la speciale loro posizione sono obbligati a ricevere la carta a un valore pel quale non possono poi spenderla.[1]

Incipit di alcune opere[modifica]

Manuale di Antichità Romane[modifica]

Gente. (da genus, gens) chiamavasi il complesso di più famiglie aventi uno stipite comune. Così a cagion d'esempio, la gente Cornelia comprendeva le famiglie dei Maluginesi, dei Scipioni, dei Lentuli, dei Dolabella, dei Rufini, la gente Licinia abbracciava le famiglie dei Crassi, dei Lucilli, dei Murena ecc.
Avveniva talvolta che in una medesima Gente fossero parecchie famiglie patrizie, ed altre invece plebee. Può citarsi la gente Tullia, della quale facevano parte i Longi, ottimati, ed i Ciceroni, popolani; la gente Claudia, in cui eran le patrizie famiglie dei Pulchri e dei Neroni, e la plebea dei Marcelli.

Manuale di geografia antica[modifica]

La Grecia antica giaceva fra il 30 ed il 40 grado di latitudine N., e confinava, al settentrione, con l'Illiria e con la Macedonia, dai quali paesi era separata mediante un'alta ed estesa giogaia di montagne, essendo da tutti gli altri lati bagnata dal mare.
Secondo una tradizione sacerdotale, che lusingava troppo l'orgoglio nazionale per non essere volontieri accettata dai Greci, il loro paese occupava il centro della terra abitabile.
La denominazione di Grecia, con sì esteso significato, fu primamente data a quel paese dai Romani, che la presero da quella di una delle antiche tribù dell'Epiro. Per gli autori greci, il più generico nome della loro contrada fu quello di Ellade, dalla stirpe degli Elleni che, sovrappostasi ai Pelasgi, vi prese stanza e dominio.

Note[modifica]

  1. Dal Dizionario di economia politica; citato da Giovanni Battista Michelini nella Tornata del 23 febbraio 1859 della Camera dei Deputati (Regno di Sardegna).

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]