Gian Paolo Barbieri
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Gian Paolo Barbieri (1935 – vivente), fotografo italiano.
Citazioni di Gian Paolo Barbieri
[modifica]- [Su Isa Stoppi] Era il '64, allora a Milano non c'erano agenzie di modelle. Isa aveva già sfilato per Biki e Veneziani, ma soprattutto nel '62 era stata scelta a rappresentare l'Italia – lei, dalla bellezza ben poco mediterranea – al concorso di Miss Universo. Quando venne da me, giovanissima, aveva tracce di baby fat e portava la frangetta. Io le chiesi di dimagrire, per accentuare la spigolosità degli zigomi, poi con Pablo, noto visagista che collaborava con me, la portammo da Arden in via Montenapoleone: le facemmo ravvivare il tono di biondo e sparire la frangia. Tanto bastò a sprigionare tutto il suo magnetismo naturale.[1]
Intervista di Teresa Lanna, arte.go.it, 20 marzo 2023.
- Sperimentavo l'utilizzo della luce e cercavo di imitare ciò che vedevo nel cinema noir. Poi, sono andato a Roma perché sognavo di fare cinema. Per guadagnarmi da vivere facevo le foto alle starlette di Cinecittà e la sera sviluppavo le pellicole nella pensione dove soggiornavo. Qualcuno, poi, vide i miei scatti; in particolare, Gustave Zumsteg, proprietario di Abraham Tessuti. Conosceva mio padre; mi chiese di fargli vedere le fotografie e, nonostante le considerassi totalmente amatoriali, gliele feci vedere. Mi disse: "Tu hai una sensibilità pazzesca e sei tagliato per fare la fotografia di moda". Rimasi sorpreso; non sapevo neanche cosa fosse la moda.
- Ho sempre considerato come unica vera luce quella del sole, tanto che, negli anni '80, la Balkar, azienda che produceva luci per la fotografia, chiese a dei fotografi di realizzare un progetto per la luce perfetta. Così. progettai il mio sole, che tuttora utilizzo nel mio studio. Ne esistono tre prototipi: uno è in Germania, uno negli Stati Uniti e l'altro da me. Il digitale ha reso più pratica e veloce la realizzazione delle campagne e dei servizi fotografici, ma alla base vi sarà sempre la preparazione di un set che non lascia nulla al caso, e con questo intendo il posizionamento e la scelta della tipologia di luce, che sia flash o luce continua. La presenza di un corpo umano ritratto in un servizio necessiterà sempre di illuminarlo "artigianalmente" prima dell'intervento digitale.
- [Sulla Fondazione che porta il suo nome] È nata per divulgare un patrimonio artistico costituito nell'archivio, che custodisce più di 1.000.000 di scatti: tra negativi e positivi, 3200 polaroid, più di 2800 opere vintage, oltre ad innumerevoli pubblicazioni, sculture e dipinti, rendendo accessibile al pubblico uno strumento di ricerca molto potente che va dagli anni '60 ad oggi. L'attività della Fondazione ha come scopo principale la conservazione, la gestione e la promozione dell'archivio, divulgandone la cultura fotografica, fortemente legata alla storia della moda italiana, ma non solo; infatti, l'archivio è testimone di oltre sessanta anni di storia dell'Italia, della sua cultura e della sua società.
Note
[modifica]- ↑ Citato in Francesca Mill, Addio a Isa Stoppi, modella per Avedon e Barbieri, vogue.it, 16 novembre 2020.
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