Giorgio Ceragioli

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Giorgio Ceragioli

Giogio Ceragioli (1930 – 2008), studioso italiano di tecnologia dell'architettura e fondatore del Movimento Sviluppo e Pace.

  • Esiste un mondo complesso che ci carica di responsabilità cui spesso non siamo in grado di far fronte ed esiste anche un mondo complesso che ci condiziona, ci toglie capacità di decisione, di autonomia perché non riusciamo a capirlo, a dominarlo. E il grave, l'assurdo è che questo mondo ci ha portato benefici immensi, possibilità di sviluppo inimmaginabili, speranze che mai l'uomo aveva assaporato. .... Oggi la tecnologia sta mettendo a disposizione gli strumenti per sanare questa contraddizione del mondo industriale, purché lo si voglia: perché la tecnologia da sola non può né liberare né rendere schiavi; essa deve essere capita, guidata, impiegata verso gli obiettivi che ci interessano. (da L'uomo e la città, G. Ceragioli; articolo su Progetto, n. 3, 1982)

Autocostruzione[modifica]

  • Per autocostruzione intendiamo un processo edilizio in cui l'utente, in parte o in toto, è "soggetto" nelle diverse fasi del processo edilizio stesso, a partire dalla fase di progettazione fino alla fase di gestione... (da Note introduttive alla tecnologia dell'architettura, G. Ceragioli, N. Maritano Comoglio; CLUT, Torino, 1985)
  • L'autocostruzione può essere poi un processo totalmente spontaneo o un processo più o meno guidato. Fra questi due opposti – processo spontaneo e processo guidato – possiamo inserire i processi con "consulenti", processi nei quali l'autocostruttore non sia abbandonato a se stesso ma possa, se lo vuole, essere affiancato da consulenti che lo aiutino sia nelle fasi progettuali che nelle fasi costruttive. (da Note introduttive alla tecnologia dell'architettura, G. Ceragioli, N. Maritano Comoglio; CLUT, Torino, 1985)
  • In effetti l'autocostruzione dovrebbe assicurare, a parità di risorse ma anche con risorse minori, un aumento della qualità. Aumento della qualità dovuto non tanto a qualità tecnologiche, che in alcuni casi possono essere inferiori, ma innanzi tutto alla risposta effettiva alle esigenze dell'utente che, conosciute puntualmente, potrebbero essere risolte puntualmente. (da Note introduttive alla tecnologia dell'architettura, G. Ceragioli, N. Maritano Comoglio; CLUT, Torino, 1985)
  • Insistiamo cioè sul fatto che l'autocostruzione possa essere una esperienza che fornisce elementi per una modifica dell'assetto della società. Essa si muove ovviamente nella linea dei non violenti, di Gandhi e Vinoba, di coloro che credono nella prospettiva di realizzazione di ogni singolo uomo. (da Ulteriori indicazioni di quadro, G. Ceragioli, N. Maritano Comoglio; capitolo in: Problemi normativi e autocostruzione, G. Capetti, G. Ceragioli, N. Maritano Comoglio; CLUT, Torino, 1985)
  • Autocostruzione per il Terzo Mondo vuol dire pensare a un tipo di cultura che si poggia sostanzialmente sull'autogestione; sulla definizione precisa di esigenze primarie; sull'accettazione del lavoro manuale, del lavoro costruttivo, come parte fondamentale della realizzazione dell'uomo... (da Note introduttive alla tecnologia dell'architettura, G. Ceragioli, N. Maritano Comoglio; CLUT, Torino, 1985)

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