Giuditta
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Giuditta, personaggio biblico.
Citazioni di Giuditta
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Chi siete voi dunque che avete tentato Dio in questo giorno e vi siete posti al di sopra di lui, mentre non siete che uomini? Certo, voi volete mettere alla prova il Signore onnipotente, ma non ci capirete niente, né ora né mai. Se non siete capaci di scorgere il fondo del cuore dell'uomo né di afferrare i pensieri della sua mente, come potrete scrutare il Signore, che ha fatto tutte queste cose, e conoscere i suoi pensieri o comprendere i suoi disegni?
- E voi non pretendete di impegnare i piani del Signore Dio nostro, perché Dio non è come un uomo che gli si possan fare minacce e pressioni come ad uno degli uomini.
- Oltre tutto ringraziamo il Signore Dio nostro che ci mette alla prova, come ha già fatto con i nostri padri. Ricordatevi quanto ha fatto con Abramo, quali prove ha fatto passare ad Isacco e quanto è avvenuto a Giacobbe in Mesopotamia di Siria, quando pascolava i greggi di Làbano suo zio materno. Certo, come ha passato al crogiuolo costoro non altrimenti che per saggiare il loro cuore, così ora non vuol far vendetta di noi, ma è a fine di correzione che il Signore castiga coloro che gli stanno vicino.
- Signore, Dio del padre mio Simeone, tu hai messo nella sua mano la spada della vendetta contro gli stranieri, contro coloro che avevano sciolto a ignominia la cintura d'una vergine, ne avevano denudato i fianchi a vergogna e ne avevano contaminato il grembo a infamia.
- Lodate il mio Dio con i timpani, | cantate al Signore con cembali, | elevate a lui l'accordo del salmo e della lode; | esaltate e invocate il suo nome. | Poiché il Signore è il Dio che stronca le guerre; | egli mi ha riportata nel suo accampamento | in mezzo al suo popolo, | mi ha salvata dalle mani dei miei persecutori.
Citazioni su Giuditta
[modifica]- Giuditta era rimasta nella sua casa in stato di vedovanza ed erano passati già tre anni e quattro mesi. Si era fatta preparare una tenda sul terrazzo della sua casa, si era cinta i fianchi di sacco e portava le vesti delle vedove. Da quando era vedova digiunava tutti i giorni, eccetto le vigilie dei sabati e i sabati, le vigilie dei noviluni e i noviluni, le feste e i giorni di gioia per Israele. Era bella d'aspetto e molto avvenente nella persona; inoltre suo marito Manàsse le aveva lasciato oro e argento, schiavi e schiave, armenti e terreni ed essa era rimasta padrona di tutto. Né alcuno poteva dire una parola maligna a suo riguardo, perché temeva molto Dio. (Libro di Giuditta)
- Per te, Maria, regina di tutte le donne, la beata Giuditta ha vigilato e s'è rivestita dell'innocenza dell'istruzione per umiliare il superbo Oloferne, il generale delle forze assire. (Teodosio I di Alessandria)
- Si resta senza fiato a leggere il suo affrontare solitario una situazione che sembra mettere all'angolo perfino la fede. E ci si chiede da dove arrivi la sua forza. Prima va dai capi di Betulia, intortolati in una fede impaurita e ricattatoria. Poi prega con una preghiera straordinaria: "Infondi a questa vedova la forza di fare quello che ho deciso". E qui si capisce che la sua forza arriva da Dio. Giuditta non si sottrae a quel che capita. Non ha scrupoli. Lo scrupolo è spesso mancanza di fede. Non credere che Dio può dove noi non arriviamo. Lei può parlare così perché non è sola. Non siamo soli, mai. E poi c'è il corpo. Nella storia di Giuditta la salvezza del popolo passa attraverso la sua fede e il suo corpo di donna dalla bellezza che seduce. La salvezza di tutti noi passa attraverso l'incarnazione. Eppure di Giuditta si è impadronito un immaginario maschile che l'ha fissata nello stereotipo della bellezza o della violenza. (Mariapia Veladiano)
Filmografia
[modifica]- Giuditta di Betulia (1914)
- Giuditta e Oloferne (1959)