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Giulia Conti

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Giulia Conti (1985 – vivente), velista italiana.

Citazioni di Giulia Conti

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  • Il sistema italiano è costruito su un meccanismo diabolico: la scuola ostacola lo sport e lo sport ostacola la scuola. Io avrei dato qualunque cosa per laurearmi in matematica. Avevo del talento, mi piaceva da morire. Al liceo finivo il libro degli esercizi prima delle vacanze di Natale. Mi faceva stare bene. Dopo la maturità non avevo dubbi su cosa avrei voluto fare, andai a informarmi, e scoprii che c'era la frequenza obbligatoria. Spiegai che ero un'atleta della nazionale, che vivevo 250 giorni l'anno in trasferta, non sentirono ragioni. Lasciai perdere. Scelsi la vela. Dopo un po' provai con Scienze Motorie: cavolo – pensavo – mi verranno incontro, faccio le Olimpiadi... Macché. Ho potuto iscrivermi solo [...] quando hanno aperto le università online. [...] diamine, quanto tempo ho perso... E non solo dal punto di vista accademico, ma anche umano: io ho sempre sentito il bisogno di affermarmi come persona completa e non solo come velista. [...] La verità è che questo sistema è tutto concentrato sulle medaglie: ti ipervalorizza come probabile fonte di ori e argenti, ma ti ignora come persona. E così quando poi non ci sono più ori e argenti da vincere, ti ritrovi da sola contro tutto e tutti.[1]
  • Nel quadriennio non c’è pressione, poi alle Olimpiadi tutti mettono il becco [...]. Devi vincere perché hai vinto sino a tre mesi prima. [...] non tollero quella mentalità solo italiana che cancella il percorso di una sportiva se «buca» l'Olimpiade.[2]
  • Un futuro nella vela, mi piacerebbe, certo. Però è difficile, per una donna. Perché le donne, si sa, per mare portano jella e sulle barche gli uomini non ce le vogliono. [...] Vi siete mai chiesti per quale motivo non c'è mai nemmeno una donna negli equipaggi italiani delle barche grandi? Mica è vietato... Sinceramente l'origine di questa credenza [...] non la so con esattezza nemmeno io. [...] In Italia oggi è molto diffusa e questo rende impossibile per una donna immaginare una carriera nel mondo della vela. Io personalmente non sono mai stata chiamata da nessuno, in nessuna categoria, eppure come timoniere sono piuttosto conosciuta e apprezzata... [...] Probabilmente questa cosa [...] potrebbe anche essere solo una scusa degli uomini per evitare scene imbarazzanti... Sinceramente riuscite a immaginare la scena di un equipaggio di maschi con una donna al timone a dare ordini?[1]

Note

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  1. a b Dall'intervista di Marco Mensurati, Giulia Conti: "Non c'è posto in barca perché portiamo jella...", repubblica.it, 19 ottobre 2016.
  2. Dall'intervista di Maurizio Bertera, Vela, l’olimpionica Giulia Conti lascia lo sport: «Mi ritiro, devo laurearmi», brescia.corriere.it, 28 settembre 2016.

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