Giuseppe Pasolini Zanelli

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Giuseppe Pasolini Zanelli

Conte Giuseppe Pasolini Zanelli, patrizio di Cesena, di Faenza e di San Marino (1844 – 1909), nobile e politico italiano.

Il teatro di Faenza dal 1788 al 1888[modifica]

  • [Anna Morichelli Bosello] Bella oltremodo, come si può vedere dal ritratto che se ne conserva nella sala del Liceo Musicale di Bologna, possedeva inoltre una voce così dolce e flessibile che rapiva i cuori. Il Fétis nel suo Dizionario[1] le dedica un lungo articolo, e la chiama rivale della Banti[2] e narra che, al pari di questa, ella raccolse allori su tutti i principali teatri d'Europa. (p. 25)
  • Dario Fissi e Sofia Fuoco ricomparsi sulle nostre scene [del teatro di Faenza] destano fanatismo, e per quest'ultima si fanno dimostrazioni che toccano l'apoteosi; ed anche ora i muri di alcune vecchie casupole ci parlano della danzatrice, e ci rammentano le pazzie dei nostri padri. (p. 83)
  • A proposito poi del ballerino Fissi, mi cade in acconcio dire com'egli era davvero insuperabile nella sua arte, nel suo rotear turbinoso, in quei suoi misurati voli; ma ignoro se per lui, come in altre città, si formasse il partito del ballerino. Invece noto che conosciutosi il Fissi per un liberale a tutta prova, negli applausi che gli si prodigavano entrava sempre un poco il sentimento patriottico. E giacché ho accennato al partito che si formava nel pubblico anche pel ballerino, dirò che nei nostri teatri di Romagna non è raro il caso che ciò avvenga; come non difficilmente si producono correnti di favore per uno od altro artista, dividendo il pubblico e destando fuori del teatro discussioni tanto accalorate, che si è visto talora purtroppo finire in risse violente e con conseguenze funeste. (pp. 83-84)

Note[modifica]

  1. François-Joseph Fétis (1784 – 1871), musicologo, compositore e docente belga, autore della Biographie universelle des musiciens et bibliographie générale de la musique in 8 volumi.
  2. Brigida Banti, nata Giorgi (1757 – 1806), soprano italiano.

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]