Giuseppe Torelli (matematico)
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Giuseppe Torelli (1721 – 1781), matematico e letterato italiano.
Citazioni su Giuseppe Torelli
[modifica]- Fu di mezzana statura, di faccia accesa e regolare, di fronte larga, d'occhi neri e vivaci, e nel tempo stesso di fisonomia grave, pensosa e meditativa. Benché sembrasse parlar volentieri con tutti, e a tutti, quanto ragion vuole, s'accomodasse, pur si vedea che non intertenevasi con piacere se non tra persone che in qualche arte o scienza si dilettassero; non già che in ogni uomo esigesse il sapere, ma del sapere almeno esigea la stima ed il desiderio.
- Giuseppe Torelli questo ci offre di singolare in sé stesso, che sino agli ultimi dì passò dall’arte de' versi alla scienza della quantità, e da questa ritornò a quella con una facilità incomparabile: al che se aggiungiamo, che cognizion di più lingue e letterature, erudizion generale, e fino gusto per le belle arti era in lui, s’intenderà leggermente, quanti tornar dovessero, e quanti vari i suoi intellettuali piaceri.
- I versi del Torelli alla sua prosa non cedono, se io m'appongo; benché, soddisfacendo agli altri, paresse non soddisfar bastantemente a sé stesso, pochi essendo, e brevi la più parte, i componimenti poetici che di lui abbiamo. Tutti del resto in volgare; ed è una certa maraviglia che, amando egli d'esercitarsi più nella latina prosa, che nell'italiana, e anco esercitandovisi meglio, un sol verso latino non si vedesse uscirgli mai dalla penna.
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