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Gonzalo Quesada

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Gonzalo Quesada (2024)

Gonzalo Quesada (1974 – vivente), allenatore di rugby a 15 ed ex rugbista a 15 argentino.

Citazioni di Gonzalo Quesada

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Citazioni in ordine temporale.

  • [«Ha detto: la mia squadra deve avanzare, con la palla ma anche senza»] L'avanzamento è la prima legge del rugby. [...] Chi attacca diverte, attira simpatia. [...] Però quando giochiamo contro squadre molto forti dobbiamo imparare ad attaccare anche senza palla e, soprattutto, a segnare punti ogni volta che si presenta una possibilità.[1]
  • Il compito di noi allenatori è cercare di vincere e passiamo le giornate a capire cosa fare per riuscirci. Mi piace Guardiola, avere possesso, attaccare. Mi piace Guardiola, ma mi piace anche il calcio di Simeone, uno che vuole competere.[1]
  • A tutti i livelli l'Italia è in ritardo in rapporto agli altri paesi e deve lavorare sodo per recuperare. È un paese dove il rugby non ha né lo stesso posto né gli stessi mezzi che negli altri paesi del Sei Nazioni. Vi invito solo a comparare gli stipendi dei giocatori professionisti in Francia e in Italia: è un altro mondo.[2]

Citato in Valerio Vecchiarelli, corriere.it, 31 ottobre 2023.

  • Ho una mia idea di gioco, ma adesso è importante mettersi al lavoro e [...] lavorare vorrà dire parlare, viaggiare, ascoltare uno a uno tutti, giocatori, staff, dirigenti, perché dobbiamo creare insieme la grande famiglia del nostro rugby. Una famiglia che abbia una visione unica. Solo dopo potremo parlare di gioco.
  • Partecipare è bellissimo, ma vincere è ancora meglio, è la legge imposta dal professionismo.
  • Sono molto anglosassone nel mio approccio al gioco, mi piace studiare, pianificare, anticipare gli eventi. Però ho nulla da insegnare a livello di passione ai giocatori italiani [...]

Lorenzo Calamai, onrugby.it, 2 novembre 2023.

  • Oggi un capo allenatore professionista è prima di tutto un manager che si occupa di gestire persone. Per me è importante creare un ambiente fiorente, dove ciascuno sia in grado di realizzarsi. Un ambiente di sviluppo e di crescita per tutti. Un ambiente di lavoro positivo.
  • Ho un quadro molto chiaro del mio metodo di lavoro, dei miei valori e della mia visione, ma all'interno di questo faccio di tutto affinché ognuno abbia la propria libertà di prendere l'iniziativa. Questo mi consente di responsabilizzare tutti, staff e giocatori. Per me è impossibile parlare di un progetto di gioco o di un piano di gioco prima di parlare di un progetto di squadra, definito da tutti. Ovviamente come capo allenatore voglio mostrare una direzione, ma dobbiamo decidere insieme chi siamo, chi vogliamo essere, quali sono i nostri obiettivi di performance, il nostro scopo, i nostri valori. Questa è la mia filosofia. Primo: un progetto di squadra. Poi: un progetto di gioco, in relazione al precedente.
  • Penso che se arriviamo con un'idea precisa di quale rugby vogliamo giocare e mostriamo ai giocatori le ragioni del perché vogliamo giocare proprio quel rugby, perché vogliamo allenarci in un certo modo, comportarci in un certo modo, avere certi valori, sono sicuro che questo gruppo di giocatori sarà pronto a continuare a crescere e raggiungere il prossimo step nel suo percorso di sviluppo.

Note

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  1. a b Dall'intervista di Domenico Calcagno, Gonzalo Quesada, c.t. Italia rugby: «Lavoro per riportare lo spirito della vecchia Nazionale», corriere.it, 31 gennaio 2024.
  2. Da un'intervista a Midi Olympique, 22 febbraio 2024; citato in Gonzalo Quesada: "L'Italia è in ritardo in confronto alle altre, deve lavorare sodo per recuperare", onrugby.it, 24 febbraio 2024.

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