Grazia Le Mura

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Grazia Le Mura (– vivente), sociologa italiana.

Comunicare: dal cuore alle mani[modifica]

  • È bene esercitarsi nel saper distinguere quando l'altro sta liberamente e spontaneamente esprimendo qualcosa di sé, senza voler avviare un processo comunicativo, e quando, invece, ha intenzione di sedersi al tavolo del confronto dialogico.
  • Fa certamente bene alla comunicazione scoprire quanto è inutile nascondersi dietro la giustificazione del «sono fatto così!».
  • La comunicazione decolla quando si prende coscienza che è un processo di apprendimento.
  • La comunicazione di un contenuto implica l'impegno a seguirne il percorso e scoprire chi lo accoglie. [...] La trasmissione di una notizia, invece, libera da ogni responsabilità: non è necessario seguire il suo percorso.
  • La mia esistenza è coesistenza con gli altri.
  • La parola va amministrata con il garbo di chi comunica un contenuto e non impone una legge.
  • La vera comunicazione non è quella che offre consigli e ricette, ma quella che sa toccare e accompagnare con mano l'inquietudine dell'altro.
  • Le prime comunità cristiane vivevano una fede narrativa e una comunicazione narrante.
  • Rifiutare la reciprocità significa isolarsi ed escludersi. Nel tempo il rifiuto della reciprocità può condurre a una pericolosa conseguenza: l'ignorare se stessi.
  • Se tutta la vita è relazione, non ci si può esimere dal comunicare. Se non ci si può esimere dal comunicare, tanto vale imparare a comunicare bene.
  • Si comunica sin dalla nascita, anzi prima della nascita.

[Grazia Le Mura, Comunicare: dal cuore alle mani, Paoline, 1999]