Hāla

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Hāla (I – II sec.), poeta indiano (lingua māhārāṣṭrī).

Le settecento strofe[modifica]

  • Guarda: immobile, senza un tremito, | sul fogliame della distesa di loti splende | la femminella della gru, | come una conchiglia da perla | posata in una coppa di smeraldo puro. (4, in Poesia indiana classica)
  • Quanto più il viandante, con gli occhi in su | verso di lei, aperte le dita lento beve, | tanto l'acquaiola rende | ancora più esile il filo, già esile, d'acqua. (161, in Poesia indiana classica)
  • Perfino lui restò tutto confuso: | ma io ridendo l'ho abbracciato stretto | mentre ancora cercava il nodo | della veste che mi ero già sfilata. (351, in Poesia indiana classica)

Bibliografia[modifica]

  • Poesia indiana classica, a cura di Siegfried Lienhard e Giuliano Boccali, traduzioni di Giuliano Boccali e altri, Marsilio, Venezia, 2009.

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