Il'ja Il'ič Mečnikov

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Il'ja Il'ič Mečnikov nel 1908 ca.
Medaglia del Premio Nobel
Medaglia del Premio Nobel
Per la medicina (1908)

Il'ja Il'ič Mečnikov (1845 – 1916), biologo e immunologo russo.

Citazioni di Il'ja Il'ič Mečnikov[modifica]

  • Fu a Messina che ebbe luogo il più grande evento della mia vita scientifica. Sin'allora ero stato un biologo zoologo; ora divenivo improvvisamente un patologo [...]. Trasformazione non più strana di quella di un suonatore ambulante in un astronomo...[1]
  • Un giorno [a Messina], quando tutta la famiglia era andata al circo a vedere le scimmie ammaestrate, ero rimasto solo col mio microscopio a osservare le cellule mobili [corrispondenti ai leucociti] d'una larva di stella marina quando ebbi un'idea improvvisa. Pensai che quelle cellule potessero servire nella difesa dell'organismo contro intrusi. Ebbi la sensazione che l'idea fosse di grande interesse e mi emozionai a tal punto che presi a camminare su e giù per la stanza e andai anche a passeggiare sulla spiaggia per ordinare i miei pensieri. Se la mia idea era giusta, una scheggia introdotta nel corpo della larva di stella marina, priva di vasi sanguigni e di sistema nervoso, sarebbe stata circondata da cellule mobili come si vede nei pazienti con una scheggia in un dito. Detto fatto.[2]
  • La nostra casa aveva un giardinetto in cui pochi giorni avanti avevo fatto un "albero di Natale" per i bambini servendomi di un piccolo mandarino. Lì prelevai spine di rosa che subito inserii, sotto la pelle, in alcune belle larve di stella marina trasparenti come l'acqua. Quella notte ero troppo eccitato per dormire, e la mattina dopo, molto presto mi resi conto che l'esperimento era riuscito in pieno. Questo esperimento formò la base della teoria della fagocitosi al cui sviluppo dedicai i 25 successivi anni della mia vita.[2]

Note[modifica]

  1. Citato in Mečnikov, la strada per il Nobel iniziò a Messina, sicilians.it, 28 febbraio 2013.
  2. a b Citato in Rosario Brancato – Maurizio Pandolfi, Miserie e grandezze della medicina, Mondadori, Milano, 2000, pp. 153-154. ISBN 88-04-48306-7

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