Ivy Compton-Burnett
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Ivy Compton-Burnett (1884 – 1969), scrittrice britannica.
- Guardare in faccia le cose non è una buona abitudine; è motivo di inutile sofferenza.[1]
Madre e figlio
[modifica]- Come può una persona veramente buona avere il senso dell'umorismo?[2]
- Conoscere la vita non è mai stata una delle mie ambizioni. Mi sembra che implichi l'esperienza di cose che è meglio ignorare.[3]
- Non ho mai capito perché l'abnegazione sia nobile: perché sia meglio sacrificare se stessi piuttosto che un altro.[4]
Un dio e i suoi doni
[modifica]- Forse esistono soltanto le regole che si possono rispettare.[2]
- In tanti scrittori la mancanza d'ingegno è un dono di natura.[2]
- Non credo che esista una donna come le altre. Forse non ci sono le altre. Oppure sono così poche che non contano.[2]
- Non è detto che la maggioranza abbia sempre torto.[2]
«Peccato che tu non abbia il mio charme, Simon» disse Walter Chaloner.[5]
Note
[modifica]- ↑ Da Servo e serva; citato in Laura Bolgeri, Le donne hanno detto, p. 118.
- ↑ a b c d e Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
- ↑ Citato in Laura Bolgeri, Le donne hanno detto, p. 63.
- ↑ Citato in Laura Bolgeri, Le donne hanno detto, p. 12.
- ↑ Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
Bibliografia
[modifica]- Laura Bolgeri, Le donne hanno detto, Rizzoli, Milano, 1990. ISBN 9788817840255
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