James Cook

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James Cook. Nathaniel Dance, 1775

James Cook (1728 – 1779), esploratore, navigatore e cartografo britannico.

  • [Sulle Hawaii] Nel corso dei molti viaggi miei non ho mai incontrato indigeni così stupiti come questi che montavano a bordo della nave. Il loro sguardo andava rapidamente da un oggetto all'altro, l'emozione selvaggia delle loro espressioni e dei loro gesti rivelava la loro intera ignoranza su quanto ad essi si presentava e il fatto che non fossero stati mai visitati prima da europei o abituati alle nostre comodità, tranne che al ferro, ma anche questo conosciuto soltanto attraverso racconti. (citato in Mario Monti, Gli esploratori, Longanesi & C., 1970)

Citazioni su James Cook[modifica]

  • Cook avrebbe presto scoperto che tra i doni presentati nei panieri [dagli hawaiani], banane, pesci, maialini di latte e frutti dell'albero del pane, figurava anche qualche bistecca umana e osservò:
    «Così, se fossimo stati uccisi, bisognava concludere, ci avrebbero mangiati...»
    Ma da inglese pratico nota:
    «Ciò naturalmente sarebbe dipeso dal fatto che ci trovassimo in ostilità con loro». (Mario Monti)
  • Cook cercò di rendersi amici gli indigeni delle isole [Hawaii]; distribuì tra loro specchietti e chincaglieria, badò sempre a non sparare i cannoni e a mostrarsi sorridente e cordiale. L'anno dopo, tuttavia, alla baia di Kealakekua, finì vittima loro; il suo corpo venne tagliato in vari pezzi, che poi i preti si sforzarono di recuperare; il suo destino assomiglia molto a quello di Magellano, perché anche il corpo di costui rimase nelle mani degli indigeni. (Mario Monti)

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